RESTITUIRE TRIESTE AL FUTURO -

AUTONOMI DALL' ITALIA MA CONNESSI CON IL MONDO - RESTITUIRE TRIESTE ALLA MITTELEUROPA - RESTITUIRE TRIESTE AL SUO FUTURO: CENTRALE IN EUROPA INVECE CHE PERIFERICA IN ITALIA -

martedì 17 maggio 2016

Porto Off-Shore di Venezia: I "PARTITI DELLA NAZIONE" UNITI PER FREGARE TRIESTE A FAVORE DI VENEZIA ( E' l' interesse nazionale, bellezza !)


Dettaglio:


Continua l' azione congiunta dei "Partiti della Nazione" vecchi e nuovi per fare di Venezia, anzichè Trieste, il terminal della "Nuova Via della Seta" cinese, il progetto in cui Pechino stanzia 140 miliardi di dollari per sviluppare i collegamenti commerciali con l' Europa.

Ne dà oggi la notizia, gongolante, "La Nuova Venezia" il giornale "gemello" del Piccolo adesso diretto da Paolo Possamai che qui, da direttore del Piccolo, metteva la sordina alla sue vere predilezioni e amicizie con Costa.

Paolo Costa, presidente dell' Autorità Portuale di Venezia ed ex ministro dei Lavori Pubblici del governo di Centro Sinistra di Prodi, ha presentato gli investitori cinesi disposti a finanziare con 800 milioni l' Off-Shore veneziano al sindaco di Venezia Brugnaro suo supporter, di Centro Destra e con cui Dipiazza si ripromette non solo di collaborare ma addirittura di creare una "macroarea" comune (vedi anche il Gazzettino  clicca QUI).
D' ora in poi lo chiameremo "DI PIAZZA VENEZIA" anche per l' amore per i balconi e il palcoscenico.


Nell' articolo del nuovo giornalino di Possamai si evidenza anche che il CIPE  ha stanziato 100 milioni per il solo progetto dell' Off-Shore veneziano: ricordate le urla di gioia e meraviglia per lo stanziamento CIPE futuribile di 50 milioni, la metà, per Porto Vecchio, definito addirittura "Pioggia di Milioni" sui media locali?

Più concretamente apprendiamo, dal giornale specializzato Medi Telegraph, di un nuovo tassello del progetto di collegamento di Venezia con l' Europa bypassando Trieste:  il porto di Venezia ha già attivato il "Fresch Fruit Corridor" ovvero un collegamento veloce con Rotterdam con carri refrigerati , in collaborazione con l' operatore ferroviario Rail Cargo Austria.


Si tratta della realizzazione della prima catena logistica per i container reefer (refrigerati) e le merci deperibili destinate ai mercati europei.
Un sistema interamente intermodale che fonde assieme nave e treno, cofinanziato dall’Unione Europea (programma CEF Trasporti) con 10 milioni di euro (di cui 1,5 milioni investiti a Venezia) con l’obiettivo di sostenere, sperimentare e implementare servizi di trasporto veloce per i prodotti agri-food (alimentari freschi) provenienti da Israele-Giordania-Palestina.
Ma una volta questi non erano una specialità di Trieste?

Ieri, infatti, sono sbarcati a Venezia i primi 30 containers refrigerati contenenti patate provenienti da Israele e giunte in banchina via nave.
Dopo i controlli fito-sanitari e le formalità doganali di transito, nella stessa giornata sono stati instradati via ferrovia e spediti a Rotterdam su un treno a temperatura controllata, la vera innovazione del progetto.
L’intera operazione si è svolta in sole 32 ore (da Venezia a Rotterdam) consentendo un risparmio complessivo per le merci di oltre 5 giorni rispetto al normale viaggio via nave e garantendo un monitoraggio costante del tragitto, della temperatura e quindi della catena del freddo, lungo tutto il percorso grazie all’innovativo sistema di monitoraggio da remoto
(clicca QUI).

PERCHE' NON E' STATO FATTO DA TRIESTE ?


FOTO: OGGI "DI PIAZZA VENEZIA"A VENEZIA DAL SINDACO DI CENTRO DESTRA... VAI, VAI A COLLABORARE...



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