RESTITUIRE TRIESTE AL FUTURO -

AUTONOMI DALL' ITALIA MA CONNESSI CON IL MONDO - RESTITUIRE TRIESTE ALLA MITTELEUROPA - RESTITUIRE TRIESTE AL SUO FUTURO: CENTRALE IN EUROPA INVECE CHE PERIFERICA IN ITALIA -

giovedì 19 maggio 2016

ANCHE BRUXELLES DA' RAGIONE A VIENNA - L' ITALIA SOTTO INFRAZIONE SUI MIGRANTI - LETTERA DI CONTESTAZIONE SPEDITA SEI GIORNI FA E TENUTA SOTTO SILENZIO DA ALFANO PREOCCUPATO.


E' L' ITALIA AD ESSERE SOTTO ACCUSA !

LE NOTIZIE CHE NON TROVATE SUL PICCOLO DOPO LA CAMPAGNA DI DENIGRAZIONE DELLA "CATTIVA" AUSTRIA E DI SANTIFICAZIONE DELLA "BUONA" ITALIA:
  
L' articolo del Corriere della Sera lo scaricate cliccando QUI.

Eccone intanto alcuni stralci:

"La lettera è stata trasmessa al Viminale sei giorni fa e contiene tre punti di contestazione alle politiche migratorie dell’Italia."

"... il documento firmato dal commissario Dimitris Avramopoulos fa proprie «le preoccupazioni espresse dall’Austria riguardo al potenziale aumento di migranti in provenienza dall’Italia».


"Il «muro» austriaco
Scrive Avramopoulos: «Ho ribadito che il Codice frontiere Schengen vieta l’installazione di recinzioni alle frontiere interne. Tuttavia è possibile, in via eccezionale, adottare misure provvisorie per incanalare i flussi migratori, se necessario e proporzionato. Per preservare l’integrità dello spazio Schengen, condivido tuttavia le preoccupazioni espresse dall’Austria riguardo al potenziale aumento dei movimenti secondari di migranti in provenienza dall’Italia e all’importanza dell’essere preparati ad affrontare i flussi migratori provenienti dalla rotta del Mediterraneo centrale. In tale contesto è fondamentale che l’Italia — uno degli Stati membri in prima linea, particolarmente esposto alla rotta del Mediterraneo centrale proveniente dalla Libia — intensifichi gli sforzi già in atto per fornire le condizioni di accoglienza necessarie ai migranti in arrivo e per prevenire le fughe».

"Critiche forti di Avramopoulos anche sulle strutture: «Pur riconoscendo il forte impegno dell’Italia, un gran numero di sbarchi avvengono al di fuori dei punti di crisi (hotspot), e i previsti gruppi mobili addetti ai punti di crisi non sono ancora operativi. È quindi importante predisporre i punti di crisi supplementari in Sicilia. Per quanto riguarda il rimpatrio e la riammissione, l’attuale capacità ricettiva dei centri di trattenimento chiusi è chiaramente insufficiente e deve essere ampliata rapidamente. Occorre inoltre predisporre urgentemente un nuovo programma di rimpatrio volontario assistito».



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