RESTITUIRE TRIESTE AL FUTURO -

AUTONOMI DALL' ITALIA MA CONNESSI CON IL MONDO - RESTITUIRE TRIESTE ALLA MITTELEUROPA - RESTITUIRE TRIESTE AL SUO FUTURO: CENTRALE IN EUROPA INVECE CHE PERIFERICA IN ITALIA -

mercoledì 31 agosto 2022

BOLLETTE KILLER: NEL PORTOFRANCO INDUSTRIALE C’E’ L’ESENZIONE DA ACCISE E TASSE PER ENERGIA E CARBURANTI DESTINATI ALLA PRODUZIONE


UN TESORO DA RISCOPRIRE PER ATTRARRE INDUSTRIE A TRIESTE-

A Trieste c’ è il Porto Franco Internazionale che tra i vari vantaggi ha anche l’ esenzione da accise e tasse per energia e carburanti destinati alla produzione (vedi ART. 3 decreto 53/1959 Commissario del Governo Italiano: clicca QUI).

Si tratta di un decreto del Commissario del Governo Italiano che recepisce normativa precedente e che non è stato mai abrogato, anche se sembra caduto in dimenticanza.
L’imposta sul consumo (accisa), l’addizionale regionale e l’IVA rappresentano una quota rilevante del prezzo finale dell’ energia.

Già in passato a partire dal 1959, le industrie presenti nella Zona Franca Industriale hanno usufruito di tali vantaggi che adesso diventano importantissimi e che cumulati con quelli della extraterritorialità doganale, non ancora completamente attuata per l’ assenza di una semplice comunicazione del Governo alla UE, renderebbero vantaggiosi gli investimenti industriali a Trieste.
Infatti la BAT si sta insediando nella zona franca Freeste a ridosso della Wartsila.

E’ possibile estendere la Zona Franca Industriale portuale anche ad altri siti con un semplice decreto dell' Autorità Portuale,

Dal binomio Porto Franco e Industria arriva, come sempre, la salvezza per l’ economia triestina.
La situazione di crisi interna e internazionale rende ancor più evidente che 
Trieste ha un tesoro nascosto e poco usato: il porto franco che va potenziato con la piena attuazione della extraterritorialita’ doganale e l’ applicazione del decreto commissariale sulla zona franca industriale


Links:

1) Link al sito della Associazione degli Spedizionieri e Terminalisti di Trieste ASPT-ASTRA con il Decreto commissariale 23 dicembre 1959, n.53 Istituzione di un Punto Franco nel comprensorio del Porto Industriale di Trieste - clicca QUI

2) Il sopracitato Decreto commissariale fa riferimento al precdente decreto n.29 del 19/1/1955 che riprende gli impegni relativi al Porto Franco di Trieste derivanti dal Trattato di Pace del 1947 e il Memorandum di Londra del 1954 - clicca QUI

3) Link al sito della Associazione degli Spedizionieri e Terminalisti di Trieste ASPT-ASTRA con illustrazione della possibilità di lavorazioni industriali in Porto Franco e confronto fra Zone Franche Europee e Porto Franco di Trieste : clicca QUI

4) Link al nostro post "
WARTSILA: DALL’ EXTRATERRITORIALITA’ DOGANALE DEL PORTO FRANCO ARRIVEREBBE UN FORTE AIUTO AL MANTENIMENTO A TRIESTE DELLA PRODUZIONE DI GRANDI MOTORI E ALLO SVILUPPO DEL SETTORE INDUSTRIALE": clicca QUI