RESTITUIRE TRIESTE AL FUTURO -

AUTONOMI DALL' ITALIA MA CONNESSI CON IL MONDO - RESTITUIRE TRIESTE ALLA MITTELEUROPA - RESTITUIRE TRIESTE AL SUO FUTURO: CENTRALE IN EUROPA INVECE CHE PERIFERICA IN ITALIA -

sabato 27 febbraio 2016

I POSTI DI LAVORO NON SONO AUMENTATI !

#TriesteLavoro #BalleElettorali

Si tratta solo dell' effetto statistico della trasformazione di contratti precari (co.co.co. Partite Iva finte, contratti a termine) in contratti a tempo indeterminato che lo scorso anno hanno avuto forti incentivi ( che finiranno presto).


Lo ha confermato, pochi giorni fa, uno studio di Bankitalia, ripreso da tutta la stampa,ma oggi dimenticato per fare la solita propaganda elettorale per il PD che controlla tutto; dal Sindaco al Governo.


Un' altra conferma la da il CONTEMPORANEO PESANTE CROLLO DELLE PARTITE IVA: c'è poco da suonar le fanfare !


Basta guardarsi attorno per capire che la realtà e diversa e che "I DISI STE ROBE SOLO PER INSEMPIAR LA GENTE.


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venerdì 26 febbraio 2016

I CINQUE PUNTI PER LA RINASCITA DI TRIESTE

#CinquePuntiPerTrieste #TriesteAmministrative
Tutti i Triestini che vogliono strappare la loro città ad un triste destino di decadenza dovrebbero, secondo noi, trovare un accordo su questi CINQUE PUNTI.
1) LEGALITA’ E RISPETTO DELLE LEGGI INTERNAZIONALI SU TRIESTE E IL SUO PORTO FRANCO INTERNAZIONALE, a partire dall’ applicazione rigorosa dell’ Allegato VIII che regola il Porto Franco.
















2) ISTITUZIONE DELLA “ZONA FRANCA TERRITORIALE”, allargando e unificando i Punti Franchi extradoganali (extra UE) appena disseminati sul territorio con lo spezzatino di quello di Porto Vecchio.
Attualmente ci sono ben 10 punti franchi diversi e sono destinati ad aumentare con l’ assegnazione degli ulteriori 230.000 mq attualmente in “sospeso”.
Si otterrebbe così, con semplice decreto del Commissario del Governo (Prefetto) su richiesta del/i Sindaco/i, un'unica ZONA FRANCA EXTRADOGANALE FUORI DALLA UE comprendente l’ intero territorio provinciale, - (cui la UE stessa non può opporsi perché derivante dal Trattato di Pace del 1947)- analoga alla zona Franca di Livigno e come questa con enormi vantaggi per abitanti ed imprese ( esenzione IVA e tasse doganali e territoriale e fiscalità di vantaggio, prezzi bassi di beni e servizi).























3) NUOVO GRANDE TERMINAL PORTUALE SULLE BANCHINE DI SERVOLA E DELLA PIATTAFORMA LOGISTICA, con il RETROPORTO produttivo in Zona Industriale e Noghere, in modo da creare migliaia di posti di lavoro e avviare la riconversione dell’ area a caldo della FERRIERA impedendo anche ogni tentativo di mettere in quell’ area il RIGASSIFICATORE.
Questa soluzione oltre a dare una svolta strategica al Porto e all’ economia cittadina , rendendoli protagonisti per i nuovi traffici mondiali, darebbe anche grandi vantaggi ambientali e di lotta all’ inquinamento.






4) RIUTILIZZO PRODUTTIVO DI PORTO VECCHIO per farne, con la fiscalità di vantaggio e il regime di Punto Franco, la nostra Silicon Valley, la nostra City e il nostro Distretto Hi-Tech e Nautico creando tanti posti di lavoro QUALIFICATI. Con la abbinata PENETRAZIONE NORD della Grande Viabilità Il Porto Vecchio Produttivo libererà il Centro, le Rive, Barcola e la Costiera del traffico consentendone lo SVILUPPO TURISTICO E COMMERCIALE , fortemente incentivato anche dai prezzi competitivi dalla Zona Franca Territoriale.





5) TUTTE LE AZIENDE DI SERVIZI PUBBLICI (Acqua,Luce,Gas, Trasporti), LE CASE POPOLARI E LA SANITA’ VANNO RICONDOTTE SOTTO IL CONTROLLO DEL COMUNE E DEI CITTADINI.
La Regione Friulicentrica non comprende nemmeno le esigenze di Case Popolari, Sanità, Trasporti del nostro territorio ma si arroga il diritto di decidere: ad esempio con tagli inaccettabili alla Sanità e una politica delle Case Popolari che penalizza i nostri concittadini.
I Sevizi Pubblici essenziali devono essere sotto il controllo della nostra comunità e non certo di imprese in cerca di profitti.

Queste sono le cinque dita della mano che assesterà un memorabile sganassone alla partitocrazia romana e regionale alle prossime amministrative.
Discutiamone, senza pregiudizi e integralismi assurdi e dannosi, tra cittadini e con le forze sociali e politiche disposte a farsi portavoce di queste istanze che nascono dal territorio, per creare un unico fronte vincente alle prossime elezioni amministrative.

L’ obbiettivo è portare al ballottaggio e far vincere chi vuole la RINASCITA DI TRIESTE e mandare a casa con una durissima sconfitta i responsabili dello sfacelo della nostra amata città.

da Rinascita Triestina - sviluppo economico e civile
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lunedì 22 febbraio 2016

ROMA AI ROMANI & TRIESTE AI TRIESTINI



 ‪#‎RomaAiRomani‬ e ‪#‎TriesteAiTriestini‬
Il Movimento 5 Stelle ha scelto come slogan per la designazione dei candidati al Comune di Roma l’ hastag
#RomaAiRomani.
Ha fatto bene.
Faremmo bene anche a Trieste a scegliere l’ hastag
#TriesteAiTriestini
per costruire un fronte comune fra tutti coloro che vogliono liberare il nostro Comune da Centro-Destra e Centro-Sinistra dipendenti da Roma e Udine e responsabili del degrado di Trieste.
Il momento è propizio ed irripetibile, con una elevata conflittualità nel fronte avverso, ma è elevato il rischio che la frammentazione del fronte anti-sistema, che va dal M5S alle formazioni nate dal movimento indipendentista, favorisca il mantenimento del potere da parte delle propaggini locali della partitocrazia nazionale.
La responsabilità di non sprecare un’ occasione storica è pesantissima.
Dovremmo avere la maturità e il realismo sufficienti per trovare dei punti programmatici condivisibili e sufficienti per dare una svolta epocale alla nostra città.
Quello di SALVARE TRIESTE dal degrado e voltare pagina è l’ obiettivo praticabile in questa fase storica: volere di più può sembrare nobile ma è irrealistico e purtroppo perdente.
La Politica è l’ arte del possibile non mera testimonianza di intenti più o meno nobili.

STUPIDITA' E MORTE

 « Ciò che distingue l'uomo immaturo è che vuole morire nobilmente per una causa, mentre ciò che distingue l'uomo maturo è che vuole umilmente vivere per essa». …. 

 "Quando muori non sai che sei morto. Tu non soffri, soffrono (alcuni) di quelli che ti stavano intorno. La stessa cosa succede se sei stupido."

MITICI FINANZIAMENTI EUROPEI




In questi giorni di propaganda elettorale si sente parlare a sproposito di mitici "finanziamenti europei" che arriverebbero a Trieste per il solo fatto di cambiar nome in "Città Metropolitana" mettendo su un carrozzone che non è altro che la vecchia Provincia in chiusura (ma non elettivo e con meno risorse proprie).
Se qualcuno vuole documentarsi su cosa siano veramente questi mitici FINANZIAMENTI EUROPEI di cui straparla continuamente il sen. Russo può leggersi  il blog di un economista serio come Bagnai (link sotto) e leggersi il libro "Finanziamenti comunitari - Condizionalità senza frontiere" di Romina Raponi , Imprimatur editore.

http://goofynomics.blogspot.it/2016/02/condizionalita-senza-frontiere-quello.html

"TRAM DE OPCINA" ANFIBIO CON LA "CITTA' METROPOLITANA" - SOLDI A CATINELLE DA BRUXELLES ANNUNCIATI DA RUSSO


#TriesteMetropolitana

CLAMOROSO ANNUNCIO DEL SEN. RUSSO !
CON LA "CITTA' METROPOLITANA" ARRIVERANNO I FONDI EUROPEI PER IL "TRAM DE OPCINA ANFIBIO" !

Cosolini però protesta dicendo che il tram deve andare anche fino a Monfalcone e indice un Referendum popolare ( solo Due Euro per votare).

300 volontari si gettano a nuoto dal Molo per celebrare degnamente l' annuncio !


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IL PD IN REALTA' NON CREDE IN ALCUN RIUTILIZZO DI PORTO VECCHIO E NE SABOTA LA VIABILITA' - E’ TUTTO SOLO UN BLUFF ELETTORALE !







Il 28 giugno 2014 con delibera 1195 la Giunta Regionale Serracchiani ha eliminato la “Penetrazione della viabilità Nord da Prosecco a Porto Vecchio” (in galleria) malgrado i finanziamenti fossero del CIPE (nazionali e non regionali) per dar spazio a progetti più cari alla Giunta medesima.

Questo accesso a Nord della città sarebbe servito ad alleggerire dal traffico già ora congestionato a Barcola e lungo la Costiera, da destinare a strada turistica, ed anche il Centro e le Rive  che non dovrebbero più essere attraversate per raggiungere la Grande Viabilità Sud per uscire dalla città, e potrebbero quindi godere di maggior sviluppo turistico.

Non solo, ma sarebbe servito  a collegare l’ area di Porto Vecchio con l’ autostrada in modo da consentirne qualsivoglia utilizzo ( produttivo o turistico) senza intasare le vie del centro e Barcola,  già adesso pesantemente impegnate dalle 300.000 tonnellate all’ anno dell’ Adriaterminal, tuttora operativo in Porto Vecchio, trasportate con camion attraverso il  Centro e sulle Rive (visto che nel 2010 hanno pure tagliato la ferrovia).

Questi politici prendono per il sedere i Triestini raccontando favole di 100.000 abitanti in più e DUE milioni di turisti all’ anno in Porto Vecchio:  E CONTEMPORANEAMENTE TOLGONO LE STRADE PER ARRIVARCI !
Non ci credono neanche loro!

E soprattutto sabotano scientificamente i collegamenti per un utilizzo produttivo di Porto Vecchio alternativo al BLUFF politico  della “sdemanializzazione”, privatizzazione e urbanizzazione che ad oltre un anno dall’ emendamento Russo non ha prodotto niente di concreto e solo ulteriore paralisi e immobilismo della enorme area.

Il tragico è che questa sciagurata delibera della Giunta Regionale è passata nel SILENZIO ASSOLUTO di maggioranza e opposizione.
Ambedue gli attuali fieri contendenti delle Primarie del PD sono stati ben zitti come pure il Dipiazza consigliere regionale del Centro Destra.
Un banale”colpo di sonno” di chi ha le informazioni e gli strumenti per intervenire e dovrebbe tutelare gli interessi della città e non solo le proprie smisurate ambizioni personali?

Finora noi questa ARTERIA COMUNQUE INDISPENSABILE PER TRIESTE la avevamo pudicamente chiamata “ Accesso Nord” ma nei documenti ufficiali è definita “PENETRAZIONE NORD”:
 a noi pare che PIU’ CHE DA NORD QUESTA “PENETRAZIONE” ARRIVI “DA DIETRO” AI TRIESTINI, e senza lubrificanti -