RESTITUIRE TRIESTE AL FUTURO -

AUTONOMI DALL' ITALIA MA CONNESSI CON IL MONDO - RESTITUIRE TRIESTE ALLA MITTELEUROPA - RESTITUIRE TRIESTE AL SUO FUTURO: CENTRALE IN EUROPA INVECE CHE PERIFERICA IN ITALIA -

domenica 25 dicembre 2016

DALLA MARINA MILITARE USA ATTENZIONE ALLA "QUESTIONE DI TRIESTE": RIPETUTE SEGNALAZIONI SULLA REALE SITUAZIONE GIURIDICA DEL "PORTO FRANCO INTERNAZIONALE DI TRIESTE" E DELLE SUE ACQUE TERRITORIALI NONCHE' INVITI AL RISPETTO DELL' "ALLEGATO VIII" -


La novità non sta tanto in quanto avvenuto ma nel fatto che se ne parli.
Anno 2005 e confermato nel 2014:
Il sito ufficiale della Marina militare USA, ad una nota del governo sloveno indicante la condotta per le navi militari in un "innocent passage" in quelle che in realtà NON sono acque territoriali slovene e consistente nel preavvisare le autorità di Lubiana almeno 24 ore prima del passaggio (require 24hr advance notice) e nel seguire determinate rotte (use designated sea or traffic separation schemes only), la Marina USA risponde: "the U.S. does not recognize this claim."
"Gli Stati Uniti non riconoscono questa richiesta."
Perchè? Perchè il mare tra il Timavo e Capo Castagna è il mare del Territorio Libero di Trieste, senza confini tra Zona A e Zona B. Dunque acque INTERNAZIONALI.
Clicca QUI e vedi il sito di TriestNgo sull' argomento.


IN PASSATO (NEL 1993) GLI AMERICANI HANNO ANCHE PROTESTATO PER IL MANCATO RISPETTO DELL' ALLEGATO VIII CHE REGOLA IL "PORTO FRANCO INTERNAZIONALE DI TRIESTE" DA PARTE DELL' ITALIA (E NON SONO STATI I SOLI: ANCHE LA GERMANIA AVEVA RECLAMATO L' APPLICAZIONE DELL' ALLEGATO VIII)-

Pubblichiamo, in fondo, la lettera che il Comando della Marina Militare Americana di Napoli ha inviato nel 1993 al Presidente dell' Autorità Portuale di Trieste - allora l' anatomopatologo Fusaroli -, dove rilevava una disparità di trattamento fra stati a favore della  Marina Militare Italiana e rivendicava la parità a norma dell' Allegato VIII del trattato di Pace del 1947. 
Naturalmente, in quel caso, l' italia NON ha rivendicato orgogliosamente e arrogantemente la sua sovranità assoluta sul Porto Franco Internazionale di Trieste, come fa quotidianamente con le dogane ed altro, ma si è dovuta adeguare.

La situazione geopolitica internazionale si sta modificando velocemente.

La prospettiva di un miglioramento delle ralazioni tra USA e Russia conseguente alla vittoria di Trump sta predisponendo nuovi scenari di collaborazione.

Trieste è nata per essere cerniera tra Oriente e Occidente ed il suo Porto Franco Internazionale può essere uno strumento formidabile di sviluppo delle relazioni internazionali e di superamento di logiche da "Guerra Fredda".


Ora la comunità internazionale sta cominciando a domandarsi se sia opportuna la continuazione di un monopolio di fatto, anche se non di diritto, da parte di un solo Paese, e per di più semifallito come l' Italia, su un porto strategico come quello Trieste, potenziale terminal marittimo della "Nuova Via Della Seta" di Pechino.




1 commento:

  1. Queste richieste e risposte avvenute fra la Slovenia e gli USA, in data 2001, ribaltano le conclusioni di Paolo G. Parovel, secondo il quale in seguito al riconoscimento degli stati di Slovenia e Croazia nel 1992, il TLT sarebbe costituito dalla sola zona A, essendo la zona B annessa ai suddetti stati. Il non riconoscimento della richiesta slovena, fa supporre che, gli USA non considerano annessa la zona B, ma la ritengono parte integrante del TLT. Interpretazione sbagliata la mia? Cordiali saluti, grazie.

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