RESTITUIRE TRIESTE AL FUTURO -

AUTONOMI DALL' ITALIA MA CONNESSI CON IL MONDO - RESTITUIRE TRIESTE ALLA MITTELEUROPA - RESTITUIRE TRIESTE AL SUO FUTURO: CENTRALE IN EUROPA INVECE CHE PERIFERICA IN ITALIA -

giovedì 29 dicembre 2016

SU PORTO VECCHIO DIPIAZZA MENTE - IL MAGAZZINO 23 E' IN CONCESSIONE A SAIPEM CHE HA ANCHE AVUTO L' AUTORIZZAZIONE A RISTRUTTURARLO INVESTENDO 2 MILIONI... ALTRO CHE IL MUSEO ANNUNCIATO !




La SAIPEM, leader mondiale delle perforazioni sottomarine, ha appena depositato e fattosi autorizzare un progetto di risanamento e ristrutturazione del mag. 23 in Porto Vecchio per circa 2ml di euro che dovrebbe iniziare ad aprile 2017.

Il magazzino 23 è quello stesso che DIPIAZZA ha ripetutamente annunciato di voler trasformare in Museo insieme ai magazzini 24, 25 e 26 mettendoci i musei attualmente deficitari al punto da non potersi permettere un cassiere.
Già ieri abbiamo parlato di questa ennesima bugia di Dipiazza (QUI).

E' già scandaloso voler trasformare in Museo un' area talmente grande e utilizzabile per attività produttive e per creare lavoro VERO, ma volerci includere pure il magazzino 23 che è sull' Adriaterminal, in zona demaniale tuttora in Punto Franco e in concessione alla Saipem per attività produttive ad alta tecnologia è semplicemente demenziale. Oltrechè impossibile.

L' annuncio di DIPIAZZA, non casuale ma ripetuto più volte a voce (QUI Telequattro) e per iscritto (QUI TriestePrima) è una bugia seriale oppure il frutto di palese incompetenza sua e del suo staff su una questione come quella di Porto Vecchio che ha sempre detto di considerare "strategica" per Trieste.
Una tendenza a fare annunci roboanti privi di riscontro nella realtà (ovvero BUGIE) che si è già vista con la vicenda del Mercato all' Ingrosso del Pesce annunciato come sicuro e addirittura con firma il giorno successivo (QUI) - anche qui con corredo di elenco di magazzini 27,28 e 30 - e poco dopo miseramente naufragato (QUI). Tutte bugie, fanfaronate o manifestazioni di incompetenza: vedremo che fine farà anche questa storia ridicola dell' "Attrattore Culturale Transnazionale" a base di musei in fallimento e navi come la Vittorio Veneto da bonificare a caro prezzo perchè imbottite di amianto ed altre porcherie (i soldi per la bonifica non li ha nè la Marina nè il Comune: leggi QUI sul fallito progetto di musealizzazione a Taranto).

PERTANTO RIBADIAMO CHE DIPIAZZA E' UN BUGIARDO OPPURE UN INCOMPETENTE TOTALE QUANDO PARLA DEL MAGAZZINO 23 IN PORTO VECCHIO.


In paesi seri un politico che mente ripetutamente ai cittadini anche solo su cose banali e personali (e non su cose importanti di interesse pubblico come Porto Vecchio) viene - per usare un' espressione cara al Sindaco - "preso per il bavero" e messo alla porta. Lo stesso se dimostra incompetenza.
Viceversa la politica italiana si basa proprio su menzogna e incompetenza
Su Porto Vecchio in realtà la situazione è gravissima perchè la proprietà passa al Comune il 31 dicembre, ma non ci sono nemmeno i soldi per le spese correnti di mantenimento e le assicurazioni, ed anche i famosi 50 milioni del Ministero della Cultura sono sottoposti a tali condizioni che vederli sarà difficile: IN REALTA' IN PORTO VECCHIO I RISULTATI DELLA "SDEMANIALIZZAZIONE", AVVIATA DAL PD, SARANNO COSTI INSOSTENIBILI PER IL COMUNE E ULTERIORE DEGRADO E PARALISI, come abbiamo sempre detto.

Nessun commento:

Posta un commento