Lo avevamo anticipato ieri QUI ma oggi ne trovate conferma sul Piccolo, che usa parole di miele e vaselina per mascherare la truffa del PD ai danni del Comune di Trieste, che Cosolini sta per perdere visti i pronostici elettorali (il testo completo alla fine).
Viene istituita la "Cabina di Regia", termine con cui si dissimula un Comitato di Controllo, che il Comune non potrà nemmeno convocare perchè la gestione sarà della Regione, d' intesa col Governo, che avrà pure i cordoni della borsa.
E' un' ipoteca ed un "commissariamento" preventivo, riguardo Porto Vecchio, sul nuovo sindaco che uscirà dalle elezioni del 5 giugno. E che noi speriamo non sia nè Cosolini nè Dipiazza che hanno posizioni simili e speculari.
Perchè vogliamo che il Comune realizzi un UTILIZZO PRODUTTIVO di Porto Vecchio e non speculativo e "fantaturistico"
Altro che autonomie: è neocentralismo allo stato puro!
I cittadini hanno già visto cosa vuol dire avere la Serracchiani e la Regione come "commissario"alla Ferriera di Servola.
E anche come controllore sulle Cooperative Operaie di Trieste poi svendute alla Lega delle Cooperative controllata dal PD ( Nordest e Conad).
I cittadini sanno cosa possono aspettarsi anche in questo caso.
Renzi presenta questo papocchio antidemocratico dichiarando: "Con la firma di oggi, insieme alla
presidente Debora Serracchiani,
sblocchiamo 50 milioni di euro
di investimenti per il Porto vecchio".
Ma allora avevamo ragione a dire che nessun stanziamento del CIPE era operativo, per quanto strombazzato, se lo sbloccano solo adesso che mettono tutto nelle mani della Serracchiani: altro che 50 milioni già erogati !
Ed è tutto ancora da vedere concretamente !
E la ciliegina sulla torta è che questa porcheria viene usata per fare uno spot elettorale per Cosolini usando i soldi dei contribuenti e abusando della visibilità delle cariche pubbliche e del monopolio stampa che c'è a Trieste.
Hanno fatto bene a chiudere l' accesso a Porto Vecchio per il periodo della firma: robe così si devono fare di nascosto.
Organizziamoci per punirli con il voto: astenersi fa il loro gioco.
Ecco il testo dell' articolo:
Sarà la prima cabina di regia
per la riqualificazione del Porto
vecchio quella che il premier
Matteo Renzi inaugurerà
questo pomeriggio a Trieste. Il
protocollo d’intesa che verrà
sottoscritto tra Presidenza del
Consiglio dei ministri, Regione
Friuli Venezia Giulia, Comune
di Trieste e Autorità portuale
apre sostanzialmente un
tavolo a quattro gambe sul
quale è già in bella evidenza il
primo “chip”: 50 milioni di euro
che è il finanziamento già
approvato dal Cipe su proposta
del ministro dei Beni culturali
Dario Franceschini.
Il protocollo detta in particolare
le linee allo scopo di individuare
modalità e percorsi
operativi condivisi per: individuare
le soluzioni relative alle
tematiche delle aree soggette a
usi governativi; adempiere
agli obblighi in materia catastale;
adempiere agli obblighi
in materia tavolare; definire le
tematiche fiscali; elaborare il
Piano strategico di valorizzazione
e predisporre gli strumenti
urbanistici; effettuare il
monitoraggio e l’eventuale revisione
dei vincoli insistenti
sull’area; ricercare le risorse e
acquisire finanziamenti per
provvedere alla progettazione
e realizzazione delle opere di
urbanizzazione e infrastrutturazione
nel Porto vecchio; individuare
idonee forme di ristoro
delle spese sostenute dal
Comune di Trieste; esaminare
e definire ogni altra tematica
che dovesse manifestarsi, necessaria
per la realizzazione
del programma di interventi.
Nello stesso documento si
prevede anche che «la Regione
concorda con il Comune di Trieste,
tenuto conto degli stati di
avanzamento dell’iniziativa, i
criteri, le modalità e la tempistica
di trasferimento delle risorse
finanziarie di cui alla deliberazione
del Cipe». Entro
trenta giorni dalla firma, viene
istituito il Tavolo dei sottoscrittori
composto da un rappresentante
di ciascuna parte, coordinato
dal rappresentante
della Regione. Anche in questo
caso dunque, come già accaduto
per l’Accordo di programma
sulla crisi industriale
complessa che include anche
la Ferriera, un ruolo cruciale
dunque viene giocato dalla governatrice
Debora Serracchiani.
Il Tavolo però è sempre convocato
a richiesta della Presidenza
del Consiglio o di almeno
due delle altre parti e ha il
compito «di assicurare la corretta
ed efficace attuazione del
presente atto, monitorare lo
stato di attuazione del medesimo,
proporre alle parti l’attivazione,
in coerenza con il principio
leale di collaborazione,
dei poteri sostitutivi e definire
eventuali ulteriori linee di intervento».
Si prevede anche
che «a supporto dei lavori e
delle attività del Tavolo possono
essere invitati i rappresentanti
di altre amministrazioni
e enti, a seconda delle tematiche
da affrontare e delle competenze
in materia», oppure
«le organizzazioni e le strutture
amministrative delle parti,
ciascuna per le rispettive competenze».
Si sottolinea infine che «possono
aderire al presente atto,
con il consenso delle parti, altre
amministrazioni o enti la
cui partecipazione e azione sia
necessaria o comunque opportuna
per la compiuta realizzazione
delle attività e degli interventi
previsti».
Nelle premesse tra l’altro si
rileva che «il Friuli Venezia
Giulia rappresenta un’area di
grande interesse per l’Italia anche
in relazione ai collegamenti,
alle relazioni e agli scambi
con le aree mitteleuropee e
dell’Est Europa» e anche che
«è presumibile la necessità
dell’intervento non solo delle
articolazioni locali dell’amministrazione
statale, ma anche
di quelle centrali nella complessa
e delicata opera di valorizzazione
delle aree del Porto
vecchio». Sotto questo documento
porranno oggi la firma
Matteo Renzi, Debora Serracchiani,
Roberto Cosolini e Zeno
D’Agostino.
Già nella riunione di ieri
mattina la giunta comunale (a fine mandato, ndr) ha
approvato all’unanimità (era
assente solo l’assessore Roberto
Treu) lo schema del protocollo
d’intesa. «C’è anche una
novità di metodo che va messa
in luce - ha voluto alla fine rimarcare
Cosolini - mentre solitamente
si fa un accordo e poi
si cerca di avere gli stanziamenti,
in questo caso la questione
si è ribaltata: il primo finanziamento
è già concreta realtà
nel momento in cui si passa
a firmare il documento».
IL TUTTO MI SA TANTO DI INCIUCIO!!!!!!
RispondiEliminaScusatemi...che differenza passa tra la "sdemanializzazione" e la "valorizzazione"? Perché usare la parola "valorizzare" invece del solito "ritornare l'area alla città? La cosa puzza...e poi, i 50milioni non sono in realtà destinati solamente alla manutenzione del porto (così mi è parso sentire)?
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