RESTITUIRE TRIESTE AL FUTURO -

AUTONOMI DALL' ITALIA MA CONNESSI CON IL MONDO - RESTITUIRE TRIESTE ALLA MITTELEUROPA - RESTITUIRE TRIESTE AL SUO FUTURO: CENTRALE IN EUROPA INVECE CHE PERIFERICA IN ITALIA -

mercoledì 25 maggio 2016

PORTO VECIO NON XE UN SCOVAZON: VITTORIO VENETO PIENA DI AMIANTO ! 20 MILIONI SOLO DI ALLESTIMENTO SENZA BONIFICHE! LAVORO VERO, NON TRIESTE CITTA' MUSEO

L' AMIANTO TENETEVELO IN ITALIA !
Progetto di nave museo (clicca QUI )

"L'incrociatore Vittorio Veneto è in disarmo dal 29 giugno 2006[14], ...
Il Vittorio Veneto era in predicato di diventare la prima nave-museo italiana; era stato annunciato che la realizzazione sarebbe stata effettuata entro il 2010, ovvero poco prima delle previste celebrazioni del 150º anniversario dell'Unità d'Italia che si svolsero nel 2011[15], ma i termini dichiarati non sono stati rispettati. 
L'ostacolo fondamentale alla realizzazione del progetto, oltre alla mancanza di fondi, è la massiccia presenza di amianto nella nave, che va rimosso e trattato per poterla aprire al pubblico."

Adesso vogliono mandarci il relitto impestato di amianto che stazionerebbe decenni in Porto in attesa di trovare i soldi per bonifiche e allestimento.

SOLO  METTERLA A POSTO, SENZA BONIFICA DELL' AMIANTO COSTA 20 MILIONI: CHI LI TIRA FUORI? IL NOSTRO COMUNE (noi)?


QUI 'articolo del Piccolo del 7/11/2013

"Ristrutturare la nave per consentire al pubblico di visitarla costa tantissimo, dai 15 ai 20 milioni di euro. C’è poi il problema dell’amianto sparso a piene mani nella sala macchine e tra i tubi delle quattro caldaie che alimentavano le turbine a vapore, consentendo all’incrociatore, grazie ai 73 mila cavalli di potenza, di raggiungere i 32 nodi e forse più. La bonifica sarebbe costosissima e rischiosa perché le dimensioni della nave sono notevoli: 7500 tonnellate di dislocamento, 179,6 metri di lunghezza. Ma non basta. Un ufficiale di Marina interpellato ieri ha affermato che la nave che fu l’ammiraglia della nostra flotta, è ridotta ad un ammasso di ruggine abbandonato a se stesso dal giorno del disarmo avvenuto nel lontano 29 luglio del 2006."

Basta prese per i fondelli !
Qui sapevamo leggere e scrivere ed avevamo le 8 classi obbligatorie quando in italia erano tutti analfabeti !

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