Così parlò Roberto Dipiazza il 15 luglio 2016:
«Siamo arrivati alla soluzione del molo Zero che sarà un regalo
che faremo ai pescatori e ai pescivendoli. Spenderemo pchissimi euro e tra un anno in questo periodo potremo già essere dall'altra parte. Sarà il primo insediamento produttivo per la riqualificazione del Porto vecchio:mettete lo spumante in frigo».
Ieri, quasi un anno dopo, la Terza Commisione del Consiglio Comunale è andata ad ispezionare il sito ovviamente deserto (sul quale l' Autorità Portuale ha già detto che non è il caso di mettere un mercato del pesce con ristoranti).
Chissà se ha visionato anche la voragine sul torrente Chiave, inquinato da scarichi fognari, che si è aperta all' entrata del Porto Vecchio in L.go Santos. ed il cui costo di ripristino e bonifica ora ricade sul groppone del Comune in bolletta che ne è proprietario dal 1° gennaio grazie alla "sdemanializzazione".
Per noi l' unico riutilizzo realmente possibile ed utile del Porto Vecchio di °Trieste è per insediamenti produttivi ed è diventato ormai comico seguire le peripezie dei progetti strampalati che i politici si inventano...
Per saperne di più sulla voragine vai al nostro articolo cliccando QUI .
Nessun commento:
Posta un commento