RESTITUIRE TRIESTE AL FUTURO -

AUTONOMI DALL' ITALIA MA CONNESSI CON IL MONDO - RESTITUIRE TRIESTE ALLA MITTELEUROPA - RESTITUIRE TRIESTE AL SUO FUTURO: CENTRALE IN EUROPA INVECE CHE PERIFERICA IN ITALIA -

martedì 20 settembre 2016

COMMENTO ALL' INTERVISTA DEL SEN RUSSO A FAQ-TRIESTE: "NON HO IDEA..." - "Non ho idea di perchè ho fatto varare una legge per togliere il Punto Franco di Porto Vecchio se invece adesso mi sembra bello metterci anche un Centro Finanziario Off-Shore e una No Tax Area che lo deve necessariamente utilizzare..."


Abbiamo lungamente pensato a cosa abbia detto in sostanza il sen. Russo sulla situazione di Porto Vecchio (clicca QUI) che è immobile a due anni dall' approvazione del famoso "emendamento Russo" sulla sdemanializzazione e, facendo una sintesi e una traduzione del politichese, il risultato è questo:

1) Non ho idea, nè esistono stime, di quale sia il valore dell' area che si vuole privatizzare vendendola a privati: non si sa che prezzo sia giusto perchè non ci sia un danno erariale e un intervento abnorme e distorsivo sul mercato immobiliare già in forte sofferenza e con oltre 20.000 abitazioni vuote in una città in forte calo demografico.

2) Non ho idea di chi siano gli investitori privati e spero che una Banca di Affari aiuterà e trovare i contatti con potenziali investitori. So solo che il 99% degli investimenti, che ripetutamente ho indicato in 5 miliardi, devono essere a carico di privati.

3) Tali investitori dovrebbero farsi carico degli oneri di urbanizzazione primaria ed anche di realizzare una spiaggia di sabbia a Barcola e un "Central Park" in Porto Vecchio.
E questo malgrado il caso Greensisam con la fuga del socio investitore (Fondo immobiliare svizzero) dimostri che i privati non intendono farsi carico nemmeno dell' urbanizzazione primaria (fogne ecc.) per l' evidente antieconomicità dell' investimento che tra l' altro è sottoposto a vincolo architettonico (idiota) coi relativi costi aggiuntivi.
E poi non so spiegare come dei privati possano realizzare un' urbanizzazione primaria (fogne ecc.) che ha bisogno di un' unica regia pubblica, come sempre è stato fatto, per non diventare un caos completo.

3) Non ho idea di quanto tempo comporti ancora l' iter burocratico il passaggio di proprietà al Comune e la successiva modifica del Piano Regolatore per consentire l' urbanizzazione anche con le abitazioni.
E non ho nemmeno idea di quali saranno i costi per il Comune di tale proprietà.

4) Non ho idea e bisogna studiare perchè a Trieste gli immobili siano già crollati del 30% di valore, perchè Trieste sia in forte calo demografico, e quale sarebbe l' impatto di una nuova area urbana su una città che non è certo una realtà affluente ed è molto più piccola di Amburgo, Barcellona, Londra o Marsiglia dove sono stati fatti in passato recuperi di aree portuali dismesse ma di superficie molto più piccola. Non ho idea di quanto pesante sarà l' impatto con effetto di svalutazione e distorsione del mercato immobiliare e commerciale e spostamento del baricentro cittadino con tracollo delle attività commerciali esterne al "nuovo centro".

5) Sarebbe bello mettere anche centri Direzionali di multinazionali e sarebbe bello il Centro Finanziario Off-Shore abortito negli anni '90 che utilizzava i vantaggi del Punto Franco, e pure la No Tax area ma, evidentemente, non mi rendo conto che tutto questo può essere fatto solo se c' è il Punto Franco che abbiamo appena fatto togliere e che la stessa No Tax Area proposta dalla Serracchiani può esistere solo nei Punti Franchi del Porto Franco Internazionale di Trieste.
Non mi rendo assolutamente conto che la No Tax Area in Porto Vecchio che è la sede naturale di attività finanziarie (vedi progetto degli anni '90) è in conflitto con l' urbanizzazione a prevalenza turistica e abitativa che stiamo perseguendo e con l' eliminazione del Punto Franco dall' area.

6) Non ho idea di perchè ho fatto varare una legge per togliere il Punto Franco di Porto Vecchio se invece adesso mi sembra bello metterci un Centro Finanziario Off-Shore e una No Tax Area che lo dovrebbe necessariamente utilizzare..." che è la traduzione di :

"
FAQ 14) Questo rinnovato interesse per il Porto Franco Internazionale e l’applicazione dell’Allegato VIII ha influito sulle dichiarazione della presidente Serracchiani a favore di una No tax area a Trieste ?

Il tema della no tax area a Trieste è stato affrontato più volte, non è una novità. Negli anni 90 Alfonso Desiata, presidente delle Assicurazioni Generali assieme a Guido Carli, ex governatore della Banca d’Italia, Sergio Coloni ed altri proposero un centro offshore di servizi assicurativi e finanziari in Porto Vecchio.(CHE UTILIZZAVA PROPRIO LE SPECIALI PREROGATIVE DI EXTRADOGANALITA' DEL PUNTO FRANCO NDR.) Non ci furono le condizioni politiche per attuarlo, soprattutto in Europa.
Oggi – ed è il motivo per cui la presidente Serracchiani ha fatto un passo in questa direzione – la Brexit sta modificando in maniera significativa il contesto europeo aprendo nuovi scenari e opportunità potenzialmente da cogliere. È una strada difficile da percorrere ma è giusto fare un tentativo concreto."
E ALLORA PERCHE' HAI FATTO TOGLIERE IL PUNTO FRANCO ?

Scusate la sinteticità ma fare un' esegesi dell' intervista rilevando ogni singola "inconguenza" (economica, politica e tecnica) avrebbe comportato la scrittura di un volume.

1 commento:

  1. Niente di personale contro il sen. Russo che neanche conosco, ma seguo un po' la politica e tento di rispondere: Quando i politici vogliono tappare un buco ne aprono due, e quando fanno un utile da 10 € fanno 1000 € di danno!!! Trieste ha perso un'occasione d'oro quando Roma rifiutò la richiesta di Vienna che chiedeva il porto vecchio in gestione. Fino ad oggi 31 anni persi, vedremo come andrà a finire...

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