RESTITUIRE TRIESTE AL FUTURO -

AUTONOMI DALL' ITALIA MA CONNESSI CON IL MONDO - RESTITUIRE TRIESTE ALLA MITTELEUROPA - RESTITUIRE TRIESTE AL SUO FUTURO: CENTRALE IN EUROPA INVECE CHE PERIFERICA IN ITALIA -

venerdì 3 giugno 2016

DIAMO UNA LEZIONE AGLI ARROGANTI - NO ALL' ASTENSIONISMO CHE LI AIUTA - PUNIAMO LORO, E "IL PICCOLO" CHE LI SOSTIENE SFACCIATAMENTE, MANDANDO AL BALLOTTAGGIO UN CANDIDATO ALTERNATIVO: MENIS (COL VOTO DISGIUNTO) -


Circa il 9% dei nostri lettori ha dichiarato di  non voler andare a votare per disgusto, protesta o principio (clicca QUI).

Mai come adesso la Casta e il Partito della Nazione al governo hanno spinto verso l' astensione, per poter continuare a governare e fare danni senza disturbi da parte dei cittadini.

Al referendum sulle Trivelle hanno invitato esplicitamente all' astensione, queste amministrative le hanno poste in una domenica di "ponte" limitando il voto a un solo giorno.
Renzi sta dichiarando che queste elezioni non sono importanti mentre sarebbe importante il prossimo Referendum sulle Riforme della Boschi che però non ha il quorum minimo.

Meno cittadini votano, meglio è per loro: perchè vanno a votare le loro clientele, quelli che hanno avuto o vivono di favori dei politici mentre i cittadini arrabbiati e disgustati restano a casa.
Non votando gli si fa un grande favore.


Dei segnali astensionisti dell' elettorato questi se ne fregano: vogliono restare al potere ed ogni mezzo è buono !
In realtà temono molto i risultati  di queste elezioni: lo si vede dalla sfilza di ministri che sono arrivati a Trieste in questi giorni, lo si vede dai paginoni del Piccolo sulla mezz' ora di Renzi a Trieste e sulle esternazioni della Serracchiani.

Il Piccolo va punito per la disinformazione e il modo migliore è far vedere che i cittadini non tengono conto delle sue indicazioni, e che il suo candidato non arriva nemmeno al ballottaggio.

Il risultato di queste elezioni amministrative potrà provocare un ribaltone nell' assetto politico non solo locale, con la Serracchiani umiliata a casa sua.

Cittadini incazzati e sdegnati, andare a votare ! 


Se non per amore di qualcuno almeno per rabbia e per mandarli a casa e APRIRE UNA FASE NUOVA in cui potremo costruire insieme la casa comune.

Prima di costruire una nuova casa bisogna preparare il terreno e radere al suolo le macerie e i ruderi del passato.
Facciamolo il 5 giugno.

C'è anche un' "astensionismo di principio" riguardante le cosiddette "elezioni italiane": è un errore ed un uso strumentale delle istanze indipendentiste.
Trieste è un "territorio amministrato" dal 1954 dal Governo Italiano che ha l' obbligo di indire le elezioni per il nostro Comune che esiste dal Tredicesimo Secolo: così come ha fatto l' amministrazione militare degli Alleati nel '49 e nel '52.
Quando l' amministrazione civile italiana è arrivata nel '54 non ci sono state nuove elezioni comunali che sono state indette dall' amministrazione italiana alla scadenza naturale nel '56: come suo dovere.
Ci mancherebbe che non convochino nemmeno le elezioni comunali: è loro dovere di amministratori.
Infatti gli indipendentisti hanno sempre partecipato alle elezioni in tutto il dopoguerra.
Non lasciatevi fuorviare da chi vuole alimentare l' astensionismo con elucubrazioni ideologiche estremiste: le "dichiarazioni di non voto" finiscono nei cestini quando non servono per gli elenchi in Tribunale (o altrove) e in tal senso sono già state usate due anni fa da solerti inquirenti.

Se non votate non contate niente.


Tutti i sondaggi e i pronostici danno SOLO TRE CANDIDATI  in lizza per entrare al ballottaggio: Cosolini, Dipiazza e Menis in un "testa a testa".
Con gli altri 8 che si contendono il rimanente 19% : 19 diviso 8 fa  2,4 di media (alcuni più, altri meno). Un distacco irrecuperabile.


La speranza per Trieste è che l' unico candidato alternativo ai due Partiti della Nazione che hanno governato portando Trieste al disastro vada al ballottaggio escludendo Cosolini o Dipiazza: più facilmente Cosolini, punendo l' attuale partito di governo.
Per poi vincere e aprire una nuova fase per la città.

Potete continuare a votare per la vostra lista (anche PD se siete dalla minoranza quotidianamente sodomizzata da Renzi e cominciate ad essere stufi), consentendole di avere i suoi consiglieri, ma, visto che nessun candidato al di fuori di questi tre ha alcuna possibilità di andare al ballottaggio, vi invitiamo , con il "voto disgiunto", a concentrare SUBITO i voti sul candidato sindaco Paolo Menis del M5S che si è dimostrato ricettivo alle istanze provenienti dal territorio: dal Porto Franco alla Ferriera, all' Allegato VII.
In modo da consentirgli di andare al ballottaggio in questo "testa a testa" decisivo per le sorti di Trieste.


Chi vuole voti per la sua lista che sia Indipendentista, No Ferriera, SI per Trieste o altro (e pure i candidati consiglieri preferiti) ma, per non sprecare il voto e renderlo UTILE, metta la croce anche su Paolo Menis sindaco, che è l' unico  che ha possibilità concrete di andare al ballottaggio lasciando fuori uno degli altri due concorrenti e rappresentanti del Partito della Nazione vecchio o nuovo.

C' è una grande differenza fra restare a "contarsi" e "contare politicamente" sul serio.

VOTATE !  VOTO UTILE - VOTO DISGIUNTO



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