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sabato 19 marzo 2016

PER SEI LAVORATORI SU DIECI LE PENSIONI SARANNO INFERIORI ALLE ASPETTATIVE

#PensioniItalia
PER SEI LAVORATORI SU 10 LE PENSIONI SARANNO INFERIORI ALLE ASPETTATIVE
lo dice Tito Boeri, l’ economista presidente dell’ INPS, sul Corriere della Sera di oggi.
Effetto della famigerata “legge Fornero” che, obbligando gli anziani a restare più anni al lavoro, ha anche aumentato ad oltre il 40% la disoccupazione giovanile.
Boeri si appresta ad inviare  a sette milioni di lavoratori altrettante “buste arancione” contenenti la stima sulla pensione prevista, che sarà molto deludente per oltre il 60% dei destinatari secondo le stesse stime dell’ INPS.
Boeri, per agevolare l’ occupazione giovanile, propone di rendere possibile l’ anticipazione della pensione fino a tre anni in cambio di una riduzione del 3% all’ anno della medesima: ci pare un affare per l’ INPS che in cambio di tre anni che sono mediamente il 7% del periodo di contribuzione risparmierebbe il 9% della pensione.
L’ arte del governo in Italia si è ridotta a quella dell’ uso della vaselina, in maggior o minor quantità a seconda dello schieramento politico.
Boeri è tra quelli che la vogliono usare abbondantemente.
Non a caso è il Presidente del Consiglio “in pectore” della dissidenza del PD (D’ Alema, Letta, Prodi ecc.) che ha iniziato la battaglia per sostituire Renzi considerato ormai inaffidabile anche a livello europeo.
L’ invio dei sette milioni di “buste arancione” con i dati drammatici sulle pensioni e i conseguenti incazzatura dei lavoratori contro il governo (ed ulteriore calo dei consumi per la preoccupazione relativa), può considerarsi anche un episodio della guerriglia in corso all’ interno del PD.
Boeri tende a presentarsi come un “salvatore” per la proposta di modifica della Fornero, ma a conti fatti a rimetterci sono sempre i cittadini.
Si tratta solo di un prolungamento dell’agonia, con qualche blando sedativo per evitare una rivolta.

Infatti questa è la tecnica anestetica usata dall’ inizio della crisi per portarci alla situazione gravissima in cui siamo: la gente non si è ancora resa pienamente conto della situazione in cui è stata fatta scivolare progressivamente.

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