RESTITUIRE TRIESTE AL FUTURO -

AUTONOMI DALL' ITALIA MA CONNESSI CON IL MONDO - RESTITUIRE TRIESTE ALLA MITTELEUROPA - RESTITUIRE TRIESTE AL SUO FUTURO: CENTRALE IN EUROPA INVECE CHE PERIFERICA IN ITALIA -

lunedì 19 giugno 2017

PORTO VECCHIO E FERRIERA IN ALTO MARE A DUE ANNI E MEZZO DALLA "SDEMANIALIZZAZIONE" E A UN ANNO DI DIPIAZZA - DI FALLIMENTO IN FALLIMENTO FINO AL NAUFRAGIO BIPARTISAN DI UNA CLASSE POLITICA INCOMPETENTE


Celebriamo ufficialmente i due anni e mezzo dalla "sdemanializzazione" di Porto Vecchio del dicembre 2014 e un anno di giunta Dipiazza che all' entusiasmo per l' urbanizzazione in chiave turistica di Porto Vecchio ha aggiunto l' impegno per la chiusura dell' "area a caldo" della Ferriera e/o la fine dell' inquinamento.

Nulla di fatto: ciacole (elettorali) non fa fritole.....

Riguardo Porto Vecchio sdemanializzato, cavallo di battaglia del PD montato entusiasticamente anche dal Centro Destra e da Dipiazza, abbiamo gìà parlato dello sbandieratissimo cosiddetto "masterplan" di Ernst & Young (clicca QUI) presentato gioiosamente il 30 maggio scorso da Dipiazza con a fianco Cosolini.


Oggi sul Piccolo arriva l' ammissione di Piero Camber, capoguppo del Centro Destra al Consiglio Comunale, che su Porto Vecchio bisogna ricominciare da capo anche perchè l' elaborato di Ernst & Young è "puerile" malgrado il costo non puerile di € 170.000 (vedi in fondo).


Queste le parole del bollettino della disfatta:
Piero Camber : "Dal punto di vista strutturale, invece, c’è tutto il nodo Porto vecchio. Cioè ci chiediamo come imbastire la ripartenza visto che il piano di cui disponiamo,lautamente pagato, è puerile. Nemmeno in inglese lo hanno fatto".



Perchè Dipiazza alla presentazione del 30 maggio 
invece ne ha tessuto le lodi sperticate e ha fatto i complimenti a Ernst & Young ?

Cosa aspetta la Corte dei Conti ad intervenire per chiedere ragione dello spreco di denaro pubblico per un elaborato definito, giustamente, "puerile" ?

Bene, per un riutilizzo produttivo  di Porto Vecchio non occorre ricominciare da capo: basta riestendere il Punto Franco doganale rimasto sulla fascia costiera aggiungendovi una ZES fiscale come stanno facendo con il recente decreto del Governo nei porti del Sud italiano.

Perchè non unire la città in una battaglia concreta e realistica per la Zona Economica Speciale per promuovere insediamenti produttivi in Porto Vecchio e negli altri Punti Franchi invece di inseguire inutilmente  chimere turistiche e di un urbanizzazione di un area priva delle costosissime infrastrutturazioni primarie?

RESTITUIAMO PORTO VECCHIO ALLE ATTIVITA' PRODUTTIVE !

Sul fronte dell' area a caldo della Ferriera anche qui nulla di fatto: l' inquinamento continua e mentre alcuni comitati da anni impegnati sull' argomento iniziano una protesta per chiedere le dimissioni del Sindaco Dipiazza ad un anno dal suo insediamento che non ha prodotto risultati concreti malgrado le promesse.


Sull' argomento interviene anche il sito FAQ-Trieste con tre interessanti post (clicca sui titoli):

CAUSE MILIONARIE SE IL SINDACO INTERVIENE SULLA FERRIERA ? 


FOTO CRONACA DI TARANTO TRIESTE : SIDERURGIA E PORTO



Se i voti si continuano a dare per simpatia o antipatia e non sulla base dei risultati non si viene fuori da questo pantano bipartisan:

LA CLASSE POLITICA DI TRIESTE NON E' UN ANIMALE INTELLIGENTE...






Nessun commento:

Posta un commento