RESTITUIRE TRIESTE AL FUTURO -

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mercoledì 21 giugno 2017

FANNO A GARA A CHI LE SPARA PIU' GROSSE: PORTO VECCHIO DROGA I POLITICI - ADESSO CI SAREBBERO FILE DI INVESTITORI... (SIC!)


Il Sindaco si dichiara pubblicamente "drogato di Porto Vecchio".
Questa droga deve essere parecchio forte a giudicare dalle dichiarazioni e dai titoloni che leggiamo oggi sul Piccolo (vedi alla fine) e che fanno seguito a decine di altri basati sul nulla.
Già immaginiamo gli investitori "in fila" sotto il Municipio per Porto Vecchio e gli americani e russi (stavolta) con le bave alla bocca per avere il boccone che loro "fa gola".
Diciamo "stavolta" perchè un anno fa gli investitori famelici erano del Dubai (clicca QUI) mentre alla recente inaugurazione della micidiale "rotonda" in v.le Miramare dovevano essere i "cinesi", come aveva dichiarato Dipiazza a Telequattro.


Adesso "una lettera di quelli che hanno fatto Amburgo" diventa di investitori: si tratta di progettisti a caccia di laute parcelle... cosi come a caccia di parcelle era il mitico "advisor" Ernst&Young fatto passare anche allora come una specie di "investitore"...


Poi ci sono "gli austriaci che stanno acquistando tutto" ovvero la Fiera e alcuni palazzi: ma cosa c' entrano con Porto Vecchio? 


Poi il famoso "russo che vorrebbe comprare tutto": a che prezzo e dov' è la "lettera di intenti"?


Inoltre il sig. sindaco ha "chiamato Invitalia": ma ha risposto ? E cosa?


Benissimo: il "Sindaco immobiliarista" invece di rifilare chiacchiere e suggestioni faccia vedere un preliminare o anche solo una lettera di intenti, poi gli crederemo.

Quanto al "soprattutto stiamo lavorando con Msc" si tratta dell' ipotizzato terminal
croceristico all' Adriaterminal dove però abbiamo notato che la Base SAIPEM ha iniziato i lavori di ristrutturazione del
capannone per farci il Polo Mondiale per la Roborica Subacquea: un investimento di tre milioni solo per la parte edile.
Se lo stanno facendo vuol dire che sono sicuri di restarci per un bel po': proprio dove la MSC in partnership con la GMT dovrebbe fare il solo vagamente ipotizzato terminal passeggeri... e allora ?


Siamo ormai esausti di seguire la valanga di annunci e balle su Porto Vecchio che si susseguono da due anni e mezzo: dalla "sdemanializzazione" del dicembre 2014.

Fanno a gara a chi le spara più grosse: dai "centomila abitanti in più e due milioni di turisti all' anno" di Cosolini (clicca QUI) alle odierne file di investitori fantasma al Municipio.


Sono solo chiacchiere di politici per nascondere la miseria della situazione reale:"i 50 milioni di euro promessi dal governo Renzi non si sono ancora visti" come dice sotto lo stesso Dipiazza.

La pericolosissima"rotatoria" in v.le Miramare è stata solo un diversivo: un diversivo estremamente pericoloso perchè costringe

assurdamente a spostarsi a sinistra sulla corsia di sorpasso per mantenere la strada per il Centro e non restare imbottigliati al Magazzino 26 dal divieto di transito: il che è particolarmente rischioso per i motorini .
Infatti il paracarro segnalatore è stato ripetutamente colpito e lunedì 19 mattina addirittura divelto (e adesso parzialmente risistemato).


 Le voragini sul torrente Chiave - chiavica  

continuano a restare in Porto Vecchio a cielo aperto...



Sarebbe meglio se il Sindaco smettesse di fare l' immobiliarista e ricominciasse a fare il suo lavoro rimediando a queste cose banali....

Noi resteremo ad aspettare la materializzazione degli investitori e dei progetti continuando ogni trimestre a segnalare i risultati concreti della "sdemanializzazione" di Porto Vecchio, come facciamo ormai da due anni e mezzo...
Il problema è con questa storia infinita Trieste perde tempo, soldi ed energie inutilmente mentre un riutilizzo produttivo dell' area sarebbe veloce ed estremamente utile.

P.S.
Significativa la parte un cui Dipiazza dice che è contento perchè l' opposizione è blanda e non fa il suo mestiere. Lo sospettavamo.



COSI' PARLO' DIPIAZZA:
"«Sono “drogato” di Porto vecchio. Non sto facendo il sindaco ma l’agente immobiliare». Roberto Dipiazza, a un anno dalla vittoria alle elezioni, sfoggia sicurezza e determinazione. Da dove gli arriva tanto vigore per la sfida delle sfide, quella del Porto vecchio, su cui è appeso il futuro di Trieste? Al forum del Piccolo, in un’ora e diciannove minuti d’intervista, il primo cittadino scopre qualche carta: i 50 milioni di euro promessi dal governo Renzi non si sono ancora visti, ma il rilancio dell’antico scalo sta facendo gola a molti. «Abbiamo una lettera di quelli che hanno fatto Amburgo, abbiamo gli austriaci che stanno acquistando tutto, non solo la fiera ma pure il castelletto di Muggia e il palazzo delle Poste in piazza Vittorio Veneto. Sono venuti anche due fondi di investimento americani e un russo che vorrebbe comprare tutto. Ho chiamato Invitalia. Ma su Porto Vecchio, soprattutto, stiamo lavorando con Msc. Se accade, la città riparte e io il giorno dopo posso dare le dimissioni» sorride il sindaco. Un sindaco che racconta di essere impegnato da mattina a sera a ricevere investitori e a saggiare proposte per lo sviluppo dell’area. Le noie politiche, del resto, quelle che in passato gli toglievano tempo e sonno, sono un lontano ricordo. Così assicura Dipiazza: «C’è un nuovo clima. Non si fa più baruffa (cioè sono tutto d' accordo ndr)»."



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