RESTITUIRE TRIESTE AL FUTURO -

AUTONOMI DALL' ITALIA MA CONNESSI CON IL MONDO - RESTITUIRE TRIESTE ALLA MITTELEUROPA - RESTITUIRE TRIESTE AL SUO FUTURO: CENTRALE IN EUROPA INVECE CHE PERIFERICA IN ITALIA -

venerdì 3 febbraio 2017

FIRMATO CONTRATTO DA 4 MLN PER LA PROGETTAZIONE DEL PORTO OFF-SHORE DI VENEZIA - IL SINDACO BRUGNARO, AMICO DI DIPIAZZA, SPIEGA COME VORREBBE FARE LE SCARPE AL PORTO DI TRIESTE - SAMER AL TGRAI SUI PUNTI FRANCHI



Come avevamo annunciato è stato firmato il contratto da 4 milioni  di soldi pubblici per la progettazione definitiva del Porto Off-Shore di Venezia che vorrebbe diventare il terminal della Nuova Via della Seta Marittima di cui si è parlato nel convecno del Limes Club lunedì scorso.
Qui sotto l' articolo dell' autorevole giornale specializzato Staffetta Quotidiana in cui il sindaco Brugnaro, grande amico di Dipiazza ma non di Trieste, spiega che non solo di logistica si tratterà ma anche di produzione e industria: esattamente quello a cui dovrebbero servire i Punti Franchi del Porto Franco Internazionale di Trieste come si è duscusso al convegno.
Oggi l' operatore Portuale SAMER ha nuovamente parlato di Zone Franche del Porto Franco Internazionale di Trieste al Telegiornale RAI clicca QUI  (dal minuto 8,25).

Staffetta Quotidiana 3 febbraio 2017 Terminal Venezia, firmato accordo per appalto da 4 mln € (clicca QUI)
ecco il testo completo:
Firmato oggi accordo da 4 milioni di euro tra il Porto di Venezia e la società 4C3 per la progettazione definitiva del terminal d'altura, che comprende la realizzazione di una piattaforma a 8 miglia da Malamocco e di terminal container in area Montesyndial a Porto Marghera. L'atto è stato sottoscritto, alla presenza del sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, dal presidente dell'Autorità portuale di Venezia, Paolo Costa, e dal “general manager” dell'Overseas Marketing Development for Europe and Middle East di CCCG, Song Debin, in rappresentanza del raggruppamento di imprese italo-cinese 4C3 che si è aggiudicato l'appalto. “Con questo progetto dell'Autorità Portuale - ha dichiarato il sindaco - si dà continuità ad una visione. La Città nel suo complesso dimostra infatti di essere coerente ed è questo che l'industriale vuole sentirsi dire quando si ragiona sul lungo periodo. Per rilanciare l'area di Porto Marghera abbiamo sempre detto che vogliamo puntare sulla manifattura, sulla logistica e sulla portualità. Passo dopo passo lo stiamo facendo”. “Quando si realizza un progetto - ha continuato il primo cittadino - si pensa solamente all'aspetto edilizio, ma non è mai solo così. Un buon progetto è sempre accompagnato da un piano industriale, con un budget preciso, e da relazioni. Noi siamo particolarmente contenti che ad aggiudicarsi la progettazione definitiva del porto offshore sia stato il consorzio 4C3, perché la China Communications che lo guida si relazionerà ai massimi livelli mondiali e certificherà quanto stiamo facendo. Nell'era della globalizzazione era necessario un nostro efficientamento, per entrare nella rete dei porti mondiali e ricominciare a ragionare in termini di libero mercato. E' così che creiamo lavoro per i nostri ragazzi e diamo un futuro alla città e ai suoi cittadini”. “Avevamo un problema, ossia la difficile accessibilità nautica, e l'abbiamo trasformato in un'occasione - ha commentato poi il presidente Costa -, puntando su un nuovo modo di fare porto. Con questo progetto facciamo un regalo a Venezia, perché la sua economia potrà ancora contare sulla portualità, affiancando e riequilibrando il settore turistico, ma d'altra parte, consentiamo a Venezia di fare un regalo all'Italia e all'Europa, perché il sistema offshore-onshore sarà in grado di inserirsi nel sistema navale e logistico del traffico merci globale. Entro sei mesi la progettazione definitiva sarà realizzata e presentata al Governo, per poter decidere definitivamente sull'opera”. Debin ha infine inquadrato il progetto di Venezia nella più ampia politica proposta dalla Cina “One belt one road”, che prevede lo sviluppo e l'implementazione di una nuova via della seta, che migliori la rete dei collegamenti commerciali mondiali e che, per ragioni anche storiche, non poteva non includere Venezia.

BELLE AMICIZIE E BELLA COLLABORAZIONE TRA PORTI, CARO SINDACO DIPIAZZA, MUTO COME UN PESCE....


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