RESTITUIRE TRIESTE AL FUTURO -

AUTONOMI DALL' ITALIA MA CONNESSI CON IL MONDO - RESTITUIRE TRIESTE ALLA MITTELEUROPA - RESTITUIRE TRIESTE AL SUO FUTURO: CENTRALE IN EUROPA INVECE CHE PERIFERICA IN ITALIA -

venerdì 18 novembre 2016

TRIESTE A RISCHIO TERREMOTO E TSUNAMI - UN LIBRO IMPORTANTE DI ILLUSTRI DOCENTI E RICERCATORI DELL' UNIVERSITA' DI TRIESTE CHE E' ALL' AVANGUARDIA NELLA SISMOLOGIA -



DIFENDERSI DAL TERREMOTO SI PUO' - di Giuliano Panza e Antonella Paresan - EPC -
TRIESTE HA UN RISCHIO SISMICO MOLTO PIU' ALTO DI QUELLO INDICATO SULLE CARTE UFFICIALI 
Noi  sosteniamo da tempo, sulla base di studi geologici ufficiali, che il rischio sismico di Trieste deve essere rivalutato con conseguente divieto di insediamenti pericolosi come il Rigassificatore e la necessità di messa in sicurezza del territorio.
Ora è uscito anche  il primo libro autorevole, per l' indiscusso prestigio scientifico degli Autori, che ha una parte dedicata al rischio sismico a TRIESTE che è normalmente molto sottovalutato dimenticando il disastroso terremoto / maremoto del 1511.
Lo abbiamo appreso QUI dove è possibile anche ordinarlo.
Apprendiamo che le attuali mappe di rischio basate sul sistema probabilistico PSHA sono del tutto inadeguate, NON SCIENTIFICHE e che sottostimano il rischio mediamente di 3 - 4 volte il che, sommato ai recentissimi studi sulla faglia attiva del Golfo di Trieste, dovrebbe allertare popolazione ed amministratori per mettere in atto le misure preventive.
Infatti il libro chiarisce che " PREVEDERE I TERREMOTI E' POSSIBILE, MA NON CON PRECISIONE" grazie alle moderne tecniche NDSHA messe a punto e sperimentate proprio all' Università di Trieste che è all' avanguardia nella sismologia.
Questo comporta che mentre è attualmente impossibile sperare in "allarmi terremoto" tali da produrre evacuazioni da territori in pericolo imminente è invece possibile individuare le località a rischio dove fare prevenzione.
E Trieste è fra queste anche se non è segnalata nelle mappe di alto rischio E LA PREVENZIONE NON SI FA.
Una parte del libro parla anche del rischio Tsunami (maremoto) e si scopre che a Trieste è molto presente perchè attualmente sono inurbate e con infrastrutture portuali tutte le aree a mare investite dal maremoto del 1511.
Se con l' acqua alta e lo scirocco gia adesso una parte del Borgo Teresiano viene allagata figurarsi con un' onda anomala generata dalla faglie sismogenetiche vicine, comprese quelle sulla costa italiana e dalmata.
Ci sono precise tabelle sull' altezza presunta delle "onde" e illustrazioni.
Sul libro sono descritti anche alcuni interventi effettuati a Trieste per la messa in sicurezza degli edifici scolastici del Nautico, del Nordio e del Carli, nonchè per la valutazione del rischio sismico del Palazzo della Provincia di Trieste secondo il metodo NDSHA.
E finirla di tenere la testa sotto la sabbia ? 
E avviare una grande campagna di messa in sicurezza del patrimonio immobiliare e di infrastrutture viarie, e portuali, tra l' altro con conseguente rivitalizzazione del comparto edilizio?

Tuttavia finchè Trieste non sarà inserita tra le zone a rischio rilevante non vi saranno stanziamenti pubblici.
Perchè gli Amministratori pubblici fanno orecchie da mercante? 

E' un testo scientifico ma accessibile firmato da due illustri docenti dell' Università di Trieste:
Panza Giuliano F.
Laurea in Fisica da Università di Bologna a 22 anni, dopo circa 50 anni ha concluso l’attività universitaria, come professore ordinario di Sismologia e Geofisica. Laurea h.c. da Università di Bucarest, professore onorario all’Institute of Geophysics della CEA di Pechino. Cavaliere OMRI, ha ricevuto le medaglie: Beno Gutenberg dall’European Union of Geosciences, dell’Iniziativa Centro Europea, Commemorative della VAST del Vietnam, of Honor del NRIAG dell’Egitto. Membro di Accademia Nazionale dei Lincei, Academia Europaea, TWAS, Russian Academy of Sciences di Mosca, Accademia Nazionale delle Scienze detta dei XL. Autore di oltre 550 articoli scientifici e di una quindicina di libri. Giuliano PANZA work on earthquake prediction and risk ranks at #4 worldwide (SCIENCEWATCH.COM)

Peresan Antonella
Sismologa presso l’Istituto Nazionale di Oceanografia e Geofisica Sperimentale e EGU Science Officer, laurea in Fisica e Dottore di Ricerca in Geofisica della Litosfera e Geodinamica da Università di Trieste. Attività didattiche e di ricerca presso Abdus Salam ICTP, Università di Trieste e Roma Tre. In audizioni dell’VIII Commissione della Camera dei Deputati, ha illustrato la messa a punto di una metodologia per la definizione della pericolosità sismica, basata su NDSHA. Partecipa al Tavolo di Lavoro sulla validazione della nuova mappa di pericolosità sismica per il territorio nazionale. Autrice di oltre 70 articoli scientifici e di tre volumi monografici.


1 commento:

  1. Pur contenendo anche stimoli interessanti, Il vostro testo -secondo me- è prevalentemente "mal posto" (male impostato). Suggerisco di chiedere pareri all'Università e all'OGS scrivendo alle istituzioni.

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