RESTITUIRE TRIESTE AL FUTURO -

AUTONOMI DALL' ITALIA MA CONNESSI CON IL MONDO - RESTITUIRE TRIESTE ALLA MITTELEUROPA - RESTITUIRE TRIESTE AL SUO FUTURO: CENTRALE IN EUROPA INVECE CHE PERIFERICA IN ITALIA -

sabato 29 ottobre 2016

NEGOZI SEMPRE APERTI: UN REGALO ALLA GRANDE DISTRIBUZIONE, UN COLPO AL COMMERCIO INDIPENDENTE E UNA SPINTA ALLA DESERTIFICAZIONE DEL CENTRO STORICO - PROTESTE DEI LAVORATORI DEL COMMERCIO



Sotto la bella parola "CITTA' TURISTICA" si nasconde una realtà ben diversa.
In realtà si tratta di un regalo alla Grande Distribuzione Organizzata, quella che ha la sede fiscale altrove  anche in Lussemburgo- ed utilizza lavoro precario a termine, che così può tenere aperto senza limiti stroncando le piccole realtà commerciali, spesso a gestione famigliare, che non ce la fanno ad essere aperte 24 ore per 365 giorni.

I  paesi limitrofi e civili come Austria e Germania, invece non consentono aperture illimitate e per permettere anche ai lavoratori del commercio di avere una vita normale obbligano a chiusure non solo la domenica ma anche al sabato e la sera. Ed i consumatori non sono morti.
Questo perchè ci tengono ad avere una rete diffusa di negozi che animano i centri di città e paesi, mentre qui si punta alla desertificazione dei Centri Storici e ai grandi centri commerciali periferici.
Trieste infatti non è una piccola località turistica come Grado e Lignano, con una attività stagionale, ma una città e l' effetto di desertificazione del Centro è già evidente adesso con i numerosi negozi chiusi.
Immaginarsi cosa potrebbe succedere se Porto Vecchio diventasse un enorme centro commercuiale come vogliono i politicanti.

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