RESTITUIRE TRIESTE AL FUTURO -

AUTONOMI DALL' ITALIA MA CONNESSI CON IL MONDO - RESTITUIRE TRIESTE ALLA MITTELEUROPA - RESTITUIRE TRIESTE AL SUO FUTURO: CENTRALE IN EUROPA INVECE CHE PERIFERICA IN ITALIA -

venerdì 14 ottobre 2016

#IpocrisiaGovernativa - CASO REGENI: MENTRE A TRIESTE SI FA LA STRUMENTALE "BATTAGLIA DEGLI STRISCIONI" TRA PD E CD, IL MINISTRO DEL TURISMO EGIZIANO VA ALLA FIERA DEL TURISMO DI RIMINI, REGOLARMENTE INVITATO - IN EGITTO 1.200.000 TURISTI ITALIANI E UN FORTE INTERSCAMBIO COMMERCIALE - ESPORRE UNO STRISCIONE SULLA REGIONE NON COSTA NIENTE E SI FA BELLA FIGURA...

L' interscambio economico Italia - Egitto

L’ipocrisia della visita in Italia del ministro del Turismo dell’Egitto, regolarmente invitato.


Dal Cairo : (al-Yawm al-Sabi’) Il ministro egiziano del Turismo Yahya Rashid si è recato in Italia per partecipare alla fiera del turismo Ttg Incontri, una tre giorni (13-15 ottobre) in programma a Rimini a cui partecipano decine di migliaia di addetti al settore e giornalisti specializzati.
Il resoconto dell’evento sulla stampa egiziana è una celebrazione del successo dell’iniziativa, con tanto di incontro con i rappresentati dell’Astoi (Confindustria Viaggi), per invitarli a organizzare la loro assemblea generale in Egitto, a promuovere una serie di viaggi dei tour operator perché si rendano conto delle condizioni di “sicurezza” dell’Egitto.
Il ministro egiziano ha inoltre annunciato la ripresa delle campagne pubblicitarie turistiche del suo paese in Italia a partire dal prossimo novembre, anche se sul sito dell’Astoi non compare alcun riferimento in merito.
Di fatto, però, la Farnesina non ha mai adottato una linea dura sul settore turistico egiziano, nemmeno all’indomani dell’uccisione del ricercatore italiano Giulio Regeni (il cui corpo è stato ritrovato il 3 febbraio scorso): se si visita infatti la pagina relativa all’Egitto del servizio “Viaggiare Sicuri” del ministero degli Esteri italiano, si nota infatti come i viaggi nei resort turistici di Sharm al-Shaykh, della costa continentale del Mar Rosso, della costa mediterranea e dell’Alto Egitto siano ancora “tollerati”.

Ciò che emerge comunque dai media egiziani è il peso dell’industria turistica italiana in Egitto: il sito d’informazione Bawaba Masr 11 ricorda, per esempio, che nel 2010 i turisti italiani ammontavano a 1.200.000. Nella prima metà del 2016, le entrate del settore turistico egiziano hanno subito una perdita di un miliardo di dollari rispetto ai primi sei mesi del 2015, quando registravano 2.3 miliardi di dollari.
Il settore è stato messo in ginocchio dalla situazione precaria della sicurezza egiziana, colpita da svariati incidenti aerei e attentati terroristici nel corso degli ultimi anni.
(da Limes on-line)


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