RESTITUIRE TRIESTE AL FUTURO -

AUTONOMI DALL' ITALIA MA CONNESSI CON IL MONDO - RESTITUIRE TRIESTE ALLA MITTELEUROPA - RESTITUIRE TRIESTE AL SUO FUTURO: CENTRALE IN EUROPA INVECE CHE PERIFERICA IN ITALIA -

giovedì 12 maggio 2016

PORTO VECCHIO: FUFFA MEDIATICA SUL NULLA. ALLA RIUNIONE TECNICA CON L' "ADVISOR" MUGUGNI PER LE BANALITA' SCONTATE


Il PD renziano è diventato il degno erede di Berlusconi anche per la capacità di costruire bolle mediatiche sul nulla: dal Ponte sullo Stretto a Porto Vecchio passando per il Job Act.
La strombazzata conferenza dell' "advisor" Ernst & Young ieri non ha fornito il benchè minimo dato su:
PROGETTI CONCRETI
INVESTITORI
TEMPI CERTI.
Si conferma quello che abbiamo detto ieri QUI.

Ciò nonostante sono state confezionate sui Media delle bolle informative elettorali con ANNUNCI di progetti immaginari.

E DIRE CHE E' PASSATO UN ANNO E MEZZO DALL' EMENDAMENTO RUSSO SULLA SDEMANIALIZZAZIONE: un tempo più che sufficiente per qualche timida manifestazione di interesse se veramente ci fossero "Fondi sauditi e americani" pronti ad intervenire come ha detto il sen. Russo e se  "Tutta Europa ha gli occhi puntati su Porto Vecchio a Trieste, con potenziali investitori in visita continua" come dicono gli sprovveduti dirigenti locali del PD, insieme ai poveri militanti che si bevono tutto.

Ma niente: solo un compitino di buoni propositi (e sparate colossali) su dati arcinoti tanto che nella riunione tecnica precedente quella di imbonimento al pubblico ci sono stati mugugni per  la banalità offerta in cambio del lauto compenso (180.000 €) come perfino  IL PICCOLO deve ammettere in un nascosto trafiletto a pag. 17 in un guizzo isolato di verità annegato nella propaganda:
"Prima della parte pubblica della presentazione che si è protratta per un paio d’ore, i lavori si sono aperti con una sessione tecnica in cui, dopo un’intervento introduttivo l’advisor ha illustrato le prime risultanze della propria attività di analisi e ha raccolto ulteriori spunti e idee dai vari soggetti interessati all’operazione. Il lavoro è incominciato da solo un mese ed Ernst&Young si è soffermato a lungo anche sulla radiografia della situazione attuale in Porto vecchio e sulle proposte di base, tutto già ben noto da anni anche a molti cittadini, il che ha suscitato qualche mugugno su presunte banalità in parte dell’esposizione. (Maranzana).
Ma tutto l' articolo verte sull' unica cosa concreta di cui possono parlare: IL TRENINO PER LA BARCOLANA! (vedi foto alla fine).
Evidentemente il PD pensa che ai Triestini come a dei fanciulli bisognosi di giochi e divertimenti, come a Roma antica: al popolo bue "panem et circenses", solo che qui non c'è il pane perchè manca il lavoro.

CLICCANDO QUI TROVATE LE SLIDES DEL "ADVISOR"  ALLA RIUNIONE TECNICA: decidete voi se rappresentano una novità e se valgono i soldi pubblici erogati.

Tra gli annunci a voce è rilevante notare che:

--- CI SARANNO ABITAZIONI;

--- CI VORRANNO OTTIMISTICAMENTE 20-25 ANNI PER REALIZZARE IL TUTTO (NON PIU' SOLO 15) vedi TGR RAI QUI;

--- CI VORRANNO ANCORA INGENTI INVESTIMENTI PUBBLICI (QUALI CON L' ITALIA ALLA CANNA DEL GAS?): ALTROVE SONO STATI DAI 3 AI 10 MILIARDI ! Vedi Il Piccolo QUI ;

--- SI PENSA A UN CENTRO PER L' ARTE PERO' CI VUOLE IL PUNTO FRANCO CHE HANNO APPENA TOLTO (vedi TGR RAI QUI.): scopiazzando, come hanno fatto anche con l' incubatore di Start Up nel magazzino 26, la nostra annosa proposta di fare un centro per le opere d' arte analogo a quello del Porto Franco dell' aereoporto di Ginevra (vedi nota alla fine).
Che le nostre proposte siano riprese va bene, ma dà un po' fastidio che qualcuno riceva decine di migliaia di euro di parcella per questo, senza citare la fonte e riservando a noi silenzio ed esecrazioni;

--- SI PENSA A GRANDI EVENTI CONTINUI, UNO AL MESE, PER SOSTENERE IL TUTTO SCOPIAZZANDO ANCHE IL NOSTRO "FESTIVAL DELLA MITTELEUROPA" (QUI) un' po' storpiandolo togliendo "Mittel"" e lasciando "Europa"  vedi Il Piccolo QUI.
A questo punto vogliamo almeno una percentuale dei 180.000 €!

Surreale il servizio di Tele4 (QUI) su questa messinscena: mentre il cronista inizia onestamente dicendo "Ci si sarebbe aspettati qualcosa di più di una mera fotografia dell' esistente" il servizio prosegue con le sparate spaziali tipo "Trieste con un milione e mezzo di abitanti" e "20.000 nuovi posti di  lavoro" che sono solo nei sogni malati di  politici in campagna elettorale.
Le sparate sono talmente abnormi da togliere ogni residuo di credibilità.

Ma, tanto per cominciare, qualcuno può fornire i dati reali dell' afflusso di turisti alla mostra del Lloyd che, secondo Cosolini, andrà a costituire il cuore del famoso Museo del Mare che dovrebbe attirare milioni di turisti in Porto Vecchio? 
Fuori i numeri prima delle elezioni così capiamo concretamente di cosa stanno blaterando riguardo al turismo !

Insomma, come sempre, "politica degli annunci", aria fritta e panna montata: intanto il tempo e la crisi avanzano, i giovani emigrano e il degrado aumenta in un Porto Vecchio immobilizzato dalle chiacchiere e dal lunghissimo iter di "sdemanializzazione"- una vera raganatela burocratica per bloccare tutto - invece di essere immediatamente avviato a un riutilizzo produttivo grazie alle agevolazioni del Punto Franco.

Nota - COME DICIAMO DA OLTRE TRE ANNI SU  QUESTE PAGINE:
COSA FARE IN PORTO VECCHIO INVECE DELLA PRIVATIZZAZIONE /  URBANIZZAZIONE / SDEMANIALIZZAZIONE:
Il Porto Vecchio/Punto Franco Nord si presta, oltre che al mantenimento delle attività portuali che vi continuano ad operare (dall’ Adria Terminal alla Saipem), ad un utilizzo produttivo che sfrutti le possibilità offerte dal particolare regime di Punto Franco ovvero:
  1. Imprese ad alta tecnologia pulite, sul tipo della “Silicon Valley”;
  2. Incubatori di “Start-up” giovanili con fiscalità di vantaggio;
  3. Centri di ricerca legati alle aziende dell’area di ricerca ed alle istituzioni scientifiche;
  4. Centri finanziari e bancari “Off-shore”, extra UE, per realizzare la nostra “city”;
  5. Custodia, borsa e manipolazione di materie prime e metalli, anche pregiati ed opere d’arte anche per operazioni finanzarie come avviene nel punto franco dell’aeroporto di Ginevra e Singapore;
  6. Trasformazione di merci, anche nel campo della moda, tessili ed alimentari, in regime extradoganale;
  7. Assemblaggio di macchinari ad alta tecnologia per impieghi specializzati, potenziando ed incentivando quanto già viene prodotto dalla Saipem con i robot per le trivellazioni sottomarine;
  8. Potenziamento delle attività portuali esistenti come l’Adriaterminal, alla quale sono stati tolti i collegamenti ferroviari nel 2010.
  9. Distretto nautico, con cantieri per Yacht che operano “estero su estero” e “usi del mare” in esenzione doganale e fiscale ;IN QUESTO RIENTRA ANCHE LA RICHIESTA FINCANTIERI PERFETTAMENTE COMPATIBILE CON IL PUNTO FRANCO.
Per cogliere le nuove opportunità che ci vengono offerte nel Porto Nuovo è necessario un Nuovo grande Terminal per container e multipourpose con un retro porto situato nella attuale Zona Industriale e Noghere, in regime di Porto Franco.


CHI CERCA LA VERITA' LA TROVA (NASCOSTA):

 Ecco il testo:
"Prima della parte pubblica della presentazione che si è protratta per un paio d’ore, i lavori si sono aperti con una sessione tecnica in cui, dopo un’intervento introduttivo l’advisor ha illustrato le prime risultanze della propria attività di analisi e ha raccolto ulteriori spunti e idee dai vari soggetti interessati all’operazione. Il lavoro è incominciato da solo un mese ed Ernst&Young si è soffermato a lungo anche sulla radiografia della situazione attuale in Porto vecchio e sulle proposte di base, tutto già ben noto da anni anche a molti cittadini, il che ha suscitato qualche mugugno su presunte banalità in parte dell’esposizione. (Silvio Maranzana)
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Secondo l' "advisor" di Coslini, adeguatamente imbeccato e foraggiato con € 180.000, le "5 anime di Trieste" comprendono ovviamente il "food and bevarage" ( leggi "magna e bevi") ma non  la Portualità con l' indotto (assicurazioni, cantieristica, motori marini, logistica ed altre attività produttive). vedi le sue slides cliccando qui .
 
Ma che ci stiamo a fare a fare ancora con questi !

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