RESTITUIRE TRIESTE AL FUTURO -

AUTONOMI DALL' ITALIA MA CONNESSI CON IL MONDO - RESTITUIRE TRIESTE ALLA MITTELEUROPA - RESTITUIRE TRIESTE AL SUO FUTURO: CENTRALE IN EUROPA INVECE CHE PERIFERICA IN ITALIA -

venerdì 8 aprile 2016

ZONA FRANCA TERRITORIALE: I NAZIONALISTI CONTRO TRIESTE... MA A FAVORE DI GORIZIA

#ZonaFrancaTerritorialeTrieste
DUE PESI E DUE MISURE......
I nazionalisti italiani (nelle due versioni: antica dei "propatria" e moderna del"Partito della Nazione" del PD) si devono cominciare a schierare sulla nostra proposta di Zona Franca Territoriale per tutta la provincia di Trieste.

SONO STRUTTURALMENTE CONTRARI AGLI INTERESSI DI TRIESTE E DUNQUE ALLA "ZONA FRANCA TERRITORIALE".

Naturalmente il giornale locale glissa sull' argomento e nasconde quello che sul Messaggero Veneto , e anche qui, e lo stesso Piccolo di Monfalcone si può trovare: ovvero che dal PD al PdL, da sinistra a destra, a Gorizia lavorano NELLE ISTITUZIONI da anni per ottenere una ZONA FRANCA DELL' ISONTINO, con la motivazione di contrastare la concorrenza fiscale di Slovenia e Austria, che provoca la delocalizzazione i numerose imprese (cliccare sul blu per credere).

Ma a Trieste " non se pol" neanche parlarne, come se qui non fossimo vicini alla Slovenia e non ci fossero rapporti con l' Austria, perchè sono ben consci che questa rivendicazione indipendentista e autonomista, è molto radicata d
a decenni.

Già nel dopoguerra il PCI di Vidali ne aveva fatto la propria bandiera, così come fece successivamente la Lista per Trieste negli anni '70.

Ma adesso, anche se noi abbiamo più possibilità di ottenerla grazie all' allargamento dei numerosi Punti Franchi extra UE disseminati sul territorio, l' ordine di scuderia è di ignorare o, quando non è più possibile, sbeffeggiare.


L' extradoganalità riguarda le merci e le imposte relative, IVA e imposte doganali, e non (per il momento) le imposte dirette su persone fisiche o giuridiche: ma chi sarebbe contrario ad avere merci e servizi che costano mediamente UN TERZO IN MENO (e carburanti senza accise e tasse)?
Solo questo equivarrebbe ad un aumento (esentasse) di stipendi e pensioni di UN TERZO oltre al rilancio di commercio e turismo e nuovi insediamenti di imprese.


A Gorizia va bene ma a Trieste no, forse perchè qui la possiamo avere sul serio: non occorre  neanche una legge del Parlamento Italiano, è sufficiente l' allargamento dei Punti Franchi extradoganali extra UE che ponga l' intero territorio fuori dalla linea doganale (come a Livigno) per decreto del Commissario del Governo, come ha già fatto senza ostacolo alcuno da parte della UE medesima....e a chi sta distruggendo sistematicamente da un secolo la nostra città questo non può andar bene...c'è il rischio di essere messi in disparte.




I beceri sfottimenti da osteria dei nazionalisti nostrani:

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