RESTITUIRE TRIESTE AL FUTURO -

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lunedì 4 aprile 2016

PORTO VECCHIO: IL M5S PER IL PORTO FRANCO E IL RIUTILIZZO PRODUTTIVO

Foto - nel riquadro giustamente è scritto:"IL PORTO VECCHIO -  Il M5S boccia la scelta dell’advisor e lo sviluppo residenziale puntando all’opposto sul potenziamento del Punto Franco"
#TriesteAmministrative #PortoVecchioProduttivo
COME SEMPRE I TITOLI DEL PICCOLO MISTIFICANO: ROMA NON C' ENTRAVA NIENTE; 
LA NOTIZIA ERA LA PRESA DI POSIZIONE SU PORTO VECCHIO CORRETTAMENTE EVIDENZIATA NELL' ARTICOLO E NEL RIQUADRO: 
“E, infine, c’è il piatto
forte del Porto vecchio. Il M5S
va decisamente controcorrente
rispetto alla sdemanializzazione
in corso. «Una vera sfida.
L’area, che rappresenta un settimo
della città, va recuperata.
Ma bisogna fare chiarezza sul
suo riuso. La priorità è quella
di potenziare lo strumento del
Punto Franco internazionale
previsto dal Trattato di pace
del 1947 e dal vigente Allegato
VIII. Vanno fatti i decreti attuativi.
Non possiamo farci delle
residenze. La cosa certa è che
non deve essere il consulente
chiamato da Cosolini (il sindaco
del Pd, ndr) a decidere cosa
fare del Porto Vecchio» aggiunge
Menis bocciando senza appello
l’advisor Ernst&Young.”

Quando i nostri obiettivi sono condivisi da altri è, per noi, motivo di soddisfazione: ci interessa il conseguimento del bene per Trieste e non di interessi di gruppo.
Cosa particolarmente importante se si tratta di un candidato sindaco che, a detta di tutti gli osservatori, ha concrete possibilità di arrivare al ballottaggio e vincere.
Perciò ci auguriamo che, da qui alle elezioni, anche su altri temi Paolo Menis si esprima in modo condivisibile.

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