RESTITUIRE TRIESTE AL FUTURO -

AUTONOMI DALL' ITALIA MA CONNESSI CON IL MONDO - RESTITUIRE TRIESTE ALLA MITTELEUROPA - RESTITUIRE TRIESTE AL SUO FUTURO: CENTRALE IN EUROPA INVECE CHE PERIFERICA IN ITALIA -

martedì 5 aprile 2016

SE CENTO ANNI VI SEMBRAN POCHI... !


#Trieste #PortoFrancoInternazionale
In questi giorni vengono presentate come grandi novità cose che dovrebbero essere normalissime da molti decenni a Trieste.
La prima visita del sindaco di Vienna a Trieste dopo la Grande Guerra !
L' Autorità Portuale che comincia a informare dell' esistenza del Porto Franco di Trieste a Udine e Vicenza  (non in Alaska) !

Sono passati quasi 100 anni dallo sciagurato momento in cui il Porto e la Città di Trieste sono finiti nelle mani dello Stato Italiano che li desiderava per controllare tutto l' adriatico e i traffici verso l' Europa, magari strozzando un pericoloso concorrente come si usa spesso nella finanza che acquista aziende concorrenti per eliminarle.

Da allora Trieste è stata tagliata fuori dagli storici rapporti politici ed economici con il suo entroterra naturale mitteleuropeo che la hanno fatta nascere e crescere.


Tuttora non c'è nemmeno un treno diretto per Vienna.


Il suo Porto Franco Internazionale è stato, ed è, sabotato dalle dogane e dalle ferrovie italiane ed accuratamente nascosto perfino alle regioni vicine.


Lo stesso Commissario della APT D' Agostino ha più volte dichiarato pubblicamente che quando è arrivato qui da Verona NON SAPEVA CHE C' ERA IL PORTO FRANCO !

E qualcuno si meraviglia se il porto di Trieste è stato superato abbondantemente da quello di Capodistria che non esisteva nemmeno nel 1954 quando è arrivata l' amministrazione civile italiana ?


E qualcuno si meraviglia se non sono arrivate imprese pronte ad insediarsi nel Punto Franco di Porto Vecchio per utilizzarne i vantaggi indiscutibili ?

Se adesso si comincia ad avere attenzione al nostro Porto e ai rapporti con la Mitteleuropa è solo perchè c' è stato il movimento indipendentista che ha fatto prendere un grosso spavento alla sedicente "classe dirigente" politica ed economica di Trieste, che preferisce vivacchiare succhiando le mammelle della lupa romana.


Il movimento indipendentista ha rimesso nuovamente al centro la questione del Porto, prima ignorato e dimenticato, e delle leggi internazionali che tutelano la sua natura di Porto Franco Internazionale.

Questo è un merito innegabile dell' indipendentismo triestino, che sarà ricordato nei libri di storia.

Adesso sia il tentativo di rincorrere i temi posti sul tavolo dal movimento indipendentista sia l' azione di persone intelligenti fortunosamente arrivate all' Autorità Portuale stanno cominciando a smuovere qualcosa.

Ma siamo appena agli inizi: è necessario mandare a casa la classe politica che ha portato Trieste allo sfacelo.


E le prossime elezioni comunali offrono l' occasione per farlo sul serio e non solo per ottenere una piccola tribuna di rappresentanza: usando 
tutti i mezzi tattici per mandare via centro Sinistra e centro Destra.

La notizia è finita sul Corriere
 "SEMBREREBBE UN RITORNO AL PASSATO, MA E' UN PASSO NEL FUTURO"



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