#TriesteAmministrative #PrimariePD
Cosolini ha sbaragliato Russo e la sua Città Metropolitana con spiaggia a Barcola, come era prevedibile (65%).
Si conferma che Russo, autore del famoso emendamento sulla privatizzazione e urbanizzazione di Porto Vecchio, è solo "chiacchiere e distintivo (marketing)".
C’ è stato un incremento di 2.482 votanti rispetto al 2010: quasi quei 3.000 “voti sicuri” che Russo vantava sul Piccolo.
E’ un dato in controtendenza rispetto alle altre primarie (Roma, Napoli ecc.) che vedono invece un calo dei votanti, facilitato anche dalla grancassa del Piccolo e dall’ eccitazione dello scontro fratricida assai pesante.
Non male per un partito che ha meno di 400 iscritti.
Evidentemente qualche aiutino è arrivato da fuori (ad ambedue i candidati).
Cosolini brindi e si goda quest’ ultima vittoria perché non arriverà nemmeno al ballottaggio con un Centro Sinistra scassato in questa maniera (e senza la sinistra), a meno che qualcuno nel Centro Destra non decida, sott’ acqua, di far confluire nuovamente voti su di lui pur di non darli all’ inviso Dipiazza.
Ma in questo caso anche il Centro Destra risulterebbe molto indebolito.
Al ballottaggio arriverà, per poi vincere le elezioni, il Terzo Incomodo se saprà interpretare la voglia dei triestini di cambiamento radicale e di sottrarsi al centralismo romano e udinese e richiamare al voto chi si astiene (più del 50%).
IL VECCHIUME SARA' INEVITABILMENTE SPAZZATO VIA
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