RESTITUIRE TRIESTE AL FUTURO -

AUTONOMI DALL' ITALIA MA CONNESSI CON IL MONDO - RESTITUIRE TRIESTE ALLA MITTELEUROPA - RESTITUIRE TRIESTE AL SUO FUTURO: CENTRALE IN EUROPA INVECE CHE PERIFERICA IN ITALIA -

mercoledì 2 maggio 2018

IL CANTONE DI TRIESTE: PRENDIAMO IN PAROLA FEDRIGA, "VEDIAMO” LE SUE CARTE E SE DALLE PAROLE SI PASSERA' AI FATTI.


Fedriga, neoeletto, ha dichiarato a UdineToday (clicca QUI):

"Noi vorremmo degli enti di area vasta, non 18 come le Uti, che rappresentino le diverse identità territoriali; che siano elettivi e che prendano la gestione amministrativa perché la Regione deve rimanere ente legislativo e di grande programmazione. Ma deve essere il territorio ad amministrare. Non voglio una Regione che detiene tutto il potere in mano a poche mani".
"Mi piace decentrare - ha spiegato -. Io li avevo chiamati CANTONI, per prendere esempio dal modello svizzero, perché l'idea del decentramento mi è sempre piaciuta e io credo fortemente nei territori". 

Ha posto così al primo posto l' obiettivo di "cantonizzare" la Regione.

Bene: è chiaro che uno dei “Cantoni” deve essere quello di Trieste che per storia ed economia si differenzia dal resto della regione.
E’ altrettanto chiaro che per amministrare servono poteri e competenze adeguate, tanto più che il Cantone di Trieste comprenderebbe il Porto Franco Internazionale..
La Regione dovrebbe pertanto richiedere maggiori competenze, come recentemente ha fatto il Veneto, per avvicinarsi a quelle di cui gode la provincia Autonoma di Bolzano e delegarle "a cascata” al Cantone Autonomo di Trieste.
Sarebbe un ulteriore tappa nel percorso per affrancare il nostro territorio dal centralismo e colonialismo romano e favorirne la riconnessione con la Mitteleuropa e la rinascita economica e civile.
Fedriga ha ottenuto un' ampia maggioranza e conseguenti notevoli poteri: sarà in grado di mantenere le promesse? 



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