RESTITUIRE TRIESTE AL FUTURO -

AUTONOMI DALL' ITALIA MA CONNESSI CON IL MONDO - RESTITUIRE TRIESTE ALLA MITTELEUROPA - RESTITUIRE TRIESTE AL SUO FUTURO: CENTRALE IN EUROPA INVECE CHE PERIFERICA IN ITALIA -

domenica 29 aprile 2018

#OsservatorioElettorale - Friuli - Venezia Giulia : LE ELEZIONI DEL PONTE - Funzionerà il meschino trucchetto di alimentare l' astensionismo da gita ?


Funzionerà il trucchetto di alimentare l' astensionismo nella speranza di attutire il voto di protesta e aiutare quello controllato dagli apparati di partito?
Convocare  le elezioni in una domenica praticamente estiva all' interno di un "ponte" è stata una "cattiveria" della precedente Giunta Regionale per tentare di attutire l' urto, che si preannuncia traumatico, con la protesta elettorale.
Temono il parere dei cittadini e incoraggiano l' astensionismo: una manovra da sfascio della democrazia sacrificata agli interessi di partito.
Basterà a contenere il tracollo del PD ?


Infatti queste elezioni regionali sono attese come test di rango nazionale per verificare l' evoluzione del quadro politico che vede il tracollo dei due pilastri del sistema che è collassato il 4 marzo: il PD e Forza Italia.


Queste elezioni, malgrado il trucchetto antidemocratico del "ponte", vedranno la conferma  della crisi irreversibile dei due blocchi di potere che con le loro schermaglie e veti hanno paralizzato la vita pubblica a Trieste: la Forza Italia di Camber che nella coalizione di Centro Destra sarà surclassata dalla Lega, e il PD che la propensione renziana al fumo del "marketing politico" e all' arrosto del neoliberismo ha affossato.


Resta da vedere la dimensione del tracollo di FI che può vedere finalmente la liquefazione del blocco camberiano.


E  valutare l' entità della "Caporetto" del PD verificando se il  candidato del PD arriverà terzo come è nelle cose oppure secondo grazie alla  debolezza, mancanza di radicamento e inadeguatezza del candidato 5Stelle, formazione d' opinione che vive di luce nazionale riflessa.

Resta da valutare anche la forza dello schieramento autonomista di Ceccotti, radicato in Friuli, che potrebbe fare un buon risultato generale oltre che nelle realtà dove è presente con diversi sindaci: dando così l' indicazione di una fuoriuscita dal marasma italiano tramite lo strumento dell' autonomia.

Forse queste elezioni alla fine
, per le complicate alchimie romane, saranno un viatico per un governo M5S - PD (visto come più moderato dalla UE) cioè un governo del Sud-Centro Italia, atlantista e attento alla redistribuzione del reddito raccolto con il fisco: con tutta l' opposizione egemonizzata dalla Lega concentrata al Nord e che richiederà sempre più autonomia.

Basta guardare la mappa del voto del 4 marzo per vedere che al Sud la forza egemone è il M5S mentre al Nord è la Lega. Al PD resta solo una ristretta fascia al Centro.

Un governo M5S-PD necessariamente dovrà rispondere agli interessi territoriali dei suoi elettori del Sud e del Centro.
Che sono diversi dagli interessi del Nord.


Così l' Italia finalmente si spaccherà lungo la Linea Gotica e le minacciose dichiarazioni di Salvini sulla mobilitazione di piazza al Nord in caso di esclusione del governo della Lega sono indicative.


Frattura che si proporrà in ogni caso, a parti invertite, se uno dei due schieramenti "vincitori" il 4 marzo (M5S e Lega) resterà fuori dal Governo: ma la UE non vuole un governo formato da queste due forze insieme e diffida dalla Lega per motivi di schieramento internazionale ...


L' agitata agonia continua...e a noi tocca stare su una fragile nave che sta affondando invece di prendere la rotta della Mitteleuropa.







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