RESTITUIRE TRIESTE AL FUTURO -

AUTONOMI DALL' ITALIA MA CONNESSI CON IL MONDO - RESTITUIRE TRIESTE ALLA MITTELEUROPA - RESTITUIRE TRIESTE AL SUO FUTURO: CENTRALE IN EUROPA INVECE CHE PERIFERICA IN ITALIA -

mercoledì 29 giugno 2016

#Brexit - FOLLOW THE MONEY - LA STERLINA PIU' DEBOLE E' UN GRANDE AFFARE PER L' INGHILTERRA ED UN INCUBO PER LA UE - MERKEL RILANCIA GLI STATI NAZIONALI CON RENZI GALOPPINO.


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La stampa italiana insiste a dire che la Brexit sarebbe una catastrofe economica per la Gran Bretagna e fa l' esempio del calo del valore della sterlina, come se il cambio di una moneta fosse uno "status simbol".
Invece è proprio una sterlina più debole che rende PIU' CONVENIENTI MERCI E SERVIZI INGLESI ed anche l' INSEDIAMENTO DELLE ISTITUZIONI FINANZIARIE  A LONDRA dove gli stipendi sono pagati in sterline e si è nel cuore delle telecomunicazioni e del flusso di informazioni mondiali.
Figurarsi se un paese periferico come l' Italia può candidarsi a  sostituire la capitale del 
Commonwealth con legami storici e di affari col mondo intero: dall' Australia, al Canada a Hong Kong.

Guardiamo il grafico delle esportazioni / importazioni: ben il 51,4 % delle esportazioni inglesi sono dirette verso la UE e sono destinate ad aumentare visto che con la sterlina debole sono molto più convenienti. 


Il contrario avviene per le merci che la UE esporta in Inghilterra e che sono solo il 6,6% del totale e che si ridurranno.


Il turismo e anche i soggiorni di studio in Inghilterra saranno molto più convenienti, e lo sono già adesso: alberghi, rette di college, affitti, trasporti  ecc. saranno meno costosi con una sterlina più debole. 

E per facilitarli sul piano burocratico bastano leggi interne alla Gran Bretagna che ha già assicurato che le agevolerà al massimo.

Quanto ai crolli di borsa già ieri c' è stato un rimbalzo in tutto il mondo che continua oggi, sintomo che si trattava di operazioni speculative dei soliti ribassisti che hanno speculato sui sondaggi farlocchi diffusi alla vigilia del voto per tosare i piccoli, mentre i grossi operatori sapevano bene che l' esito del referendum sarebbe stato la Brexit. 

Quelli che hanno sofferto maggiormente sono i titoli della banche italiane (e non inglesi) notoriamente in grande difficoltà per i 200 miliardi di crediti inesigibili, ma la Brexit è stato solo un pretesto.


La Merkel nell' incontro con Hollande e Renzi è sembrata prudente evitando precipitazioni nei tempi della Brexit: la prudenza è ovvia con tutto quello che la Germania esporta ed importa dall' Inghilterra (vedi grafico) !

Tuttavia va prestata attenzione al fatto che la Merkel ha indicato una strada che esclude la Commissione UE di Juncker per privilegiare i Governi dei singoli stati (Consiglio Europeo).


Infatti bisogna notare che sempre di più vi sono vertici tra rappresentati dei governi e sempre di più sono esautorati gli organismi nominati dal Parlamento Europeo come la Commissione.


In altre parole la Merkel segue la strada opposta a quella di chi dice "bisogna integrarsi di più".
L' idea di fondo è quella di consolidare un' Europa più piccola, a salda guida tedesca, in Austerity permanente con un euro forte:
l' assetto in cui la Germania o, meglio, le élite finanziarie tedesche ci guadagnano di più, come si è visto in questi anni.

In questo assetto della UE è evidente che la Germania della Merkel fa sempre di più la parte del leone dettando linea e condizioni mentre partner come l' Italia di Renzi fanno solo da zerbino e reggicoda.

Ed a rimetterci sono i cittadini.




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