RESTITUIRE TRIESTE AL FUTURO -

AUTONOMI DALL' ITALIA MA CONNESSI CON IL MONDO - RESTITUIRE TRIESTE ALLA MITTELEUROPA - RESTITUIRE TRIESTE AL SUO FUTURO: CENTRALE IN EUROPA INVECE CHE PERIFERICA IN ITALIA -

sabato 7 maggio 2016

"NUOVA VIA DELLA SETA" FERROVIARIA: TORINO - PECHINO IN 26 ORE - TRIESTE DORME

Da due anni su queste pagine parliamo frequentemente della "Nuova Via della Seta", il grande progetto cinese di infrastrutturazione marittima e terrestre necessario per sviluppare gli scambi commerciali tra Cina ed Europa.
La Cina vuole investire per 140 miliardi di dollari nel progetto che sta proseguendo velocemente anche tramite l' acquisizione del porto del Pireo (Atene).

E' evidente che per Trieste si presenta l' opportunità storica di diventare il terminal nel Nord Adriatico, in ciò contrastata principalmente da Venezia.

E' stato costituito il Forum delle Città della Via della Seta di cui Trieste non fa parte grazie alla nullità della attuale classe politica, mentre Venezia ovviamente si è già mossa (vedi foto in fondo).

Ora appare anche la versione ferroviaria e finora hanno aderito 30 città, di cui naturalmente non fa parte Trieste anche se è collocata strategicamanente, come si vede dalla mappa sopra.

Ma questo ai nostri attuali politici incapaci e collaborazionisti non interessa: interessano i musei in Porto Vecchio.
L' Italia sta riuscendo nel capolavoro di trasformare una fiorente città, porto della Mitteleuropa, nata e cresciuta di portualità, logistica, assicurazioni e commercio in un grande museo: con la complicità di una "classe dirigente e politica" locale asservita... e se ne vantano pure. 

Fra qualche giorno, in campagna elettorale, faranno una specie di convegno sulla Nuova Via della Seta  giusto per dimostrare che ne parlano.

La Cina è leader mondiale nella infrastrutturazione ferroviaria ed attualmente è impegnata nella costruzione di un collegamento veloce fra Belgrado e Budapest, con l' intenzione di collegare rapidamente il porto greco del Pireo con la Mitteleuropa.
I Cinesi, si sa, sono velocissimi e sono in una fase avanzata di realizzazione mentre qui si dorme e si sogna un "fantaturismo" fra 15 anni in Porto Vecchio.

Percorrere i 9.838 chilometri tra Torino e Pechino in 26 ore " se pol!". 
È una delle decine di viaggi che saranno possibili con la nuova «via ferroviaria della seta», il progetto di sviluppo dei corridoi dell’Alta Velocità tra Europa e Asia.

La mappa interattiva della New Railway silk road è consultabile cliccando QUI e permette di calcolare quanto tempo occorrerà per raggiungere con l’alta velocità le principali città europee e dell’Asia.


Ad oggi sono 30 le grandi città che hanno aderito all’iniziativa e la prospettiva è di arrivare a 50 entro l’anno ( Trieste NON c' è). 
Il prossimo appuntamento del Forum è il 3 giugno a Sochi (Russia) dove firmeranno la loro adesione i sindaci delle città cinesi e russe.



La mappa della Nuova Via della Seta di Pechino, fornita dalla rivista "Limes", che pubblichiamo da oltre due anni: come terminal  Adriatico e' segnato Venezia, ma noi candidiamo Trieste che è più titolata per motivi tecnici (fondali), geografici e storici ( Porto della Mitteleuropa). Purtroppo, però,gli attuali politici locali sono troppo legati a Roma
che intende, logicamente, privilegiare il porto di Venezia come dimostra la presenza del ministro degli esteri alla firma della foto sopra.




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