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giovedì 8 giugno 2017

DIPIAZZA E L' ORDINANZA NON RISPETTABILE SULLA BRETELLA - ILLUSTRE PARERE GIURIDICO "PRO VERITATE"


Dopo l’ invito del Sindaco di Piazza a non rispettare la sua stessa ordinanza che vieta l’ accesso alla Bretella e a tutto Porto Vecchio abbiamo chiesto un parere “pro veritate” all’ illustre giurista prof. Pietro Nuvolaglia.
Eccolo:


“Il Sindaco Dipiazza ha introdotto una nuova interessante categoria giuridica, quella delle Ordinanze del Sindaco Da Non Rispettare ovvero “Non Rispettabili”.
Dopo aver promulgato la nota Ordinanza di divieto di circolazione, transito, passaggio e sosta sulla Bretella e a Porto Vecchio riguardante anche i pedoni ha scritto sul “Libro delle Facce (face book) e ribadito in video (clicca QUIquanto segue, come documentato dal Piccolo dell’ 8 giugno u.s,.:
"Roberto Dipiazza ha lanciato ieri, attraverso il suo profilo Facebook, un messaggio tranquillizzante. «Tutti potete entrare, e continuare a correre», ha sottolineato il primo cittadino, aggiungendo che queste ordinanze sono atti formali, che i dirigenti devono predisporre stante «la pericolosità dell’area, che comunque esiste». Dipiazza ha rassicurato i frequentatori del Porto vecchio che nessuno verrà multato se percorrerà la bretella fra Largo città di Santos e il Magazzino 26, invitando anzi la cittadinanza a frequentare il Porto vecchio e chi già vi si reca per ragioni sportive a proseguire nell’utilizzo del tratto di strada in questione”.

Ad occhi profani potrebbe sembrare che il Sindaco smentisca in Rete quanto ordinato come Pubblico Ufficiale.

In realtà si tratta dell’ innovativa introduzione del sottile concetto di “Ordinanza Pro – Forma Per Far Contenti Gli Uffici” detta OPFPFCGU che non va tenuta in nessun conto, da cui la definizione breve NPC (Neanche Pel…) che allude all’ auspicato uso della carta della medesima ordinanza.
Nulla distingue  questo tipo di ordinanza da un’ Ordinanza Rispettabile se non la dichiarazione successiva del Sindaco sul “Libro delle Facce” che così assurge a fonte del diritto cui devono conformarsi i Pubblici Ufficiali che trovandosi a transitare sulla celebre Bretella decidano di far rispettare la legge multando il cittadino colà presente senza permesso.


Di più: se dovessero multare un automobilista in sosta o in transito non potrebbero essere accusati di “omissione di atti d’ ufficio” ex art. 328 CP qualora lasciassero passare impunemente un pedone e detto automobilista non potrebbe far notare e denunciare tale comportamento arbitrario non previsto dall’ Ordinanza NPC perché sui pubblici ufficiali si stenderebbe la coltre protettiva delle dichiarazioni sindacali su “face book”.


Di più: qualora un podista passasse in vicinanza delle voragini aperte sul torrente Chiave e venisse divorato dalle Pantegane Giganti colà residenti la sua famiglia sarebbe risarcita dal Comune perché invitato esplicitamente dal Sindaco con queste parole
:“invitando anzi la cittadinanza a frequentare il Porto Vecchio”.
Lo stesso risarcimento sarebbe dovuto nel caso di slogature o altro per i binari a raso, buchi, ferri arrugginiti, caduta di cornicioni, morsi di ratti ed altri intoppi.

La frase “
Tutti potete entrare, e continuare a correre  (malgrado l' ordinanza di divieto) sembra introdurre l’ acuta distinzione fra cittadini che corrono e quelli che vanno piano. Non c’è dubbio che l’ accesso sia di conseguenza consentito ai cittadini che vanno di corsa ma qualche ombra potrebbe sussistere su quelli che si limitano a camminare. In tal modo viene sovvertito il principio “chi va piano va sano e va lontano” a favore di una più moderna visione del cittadino sempre di corsa.
Ma su questo sarebbe opportuno attendere un pronunciamento della Suprema Corte.

Veramente superlativo il concetto di “area pericolosa ma non pericolosa” introdotto con la frase geniale “
queste ordinanze sono atti formali, che i dirigenti devono predisporre stante la pericolosità dell’area, che comunque esiste”.
Concetto di grande dottrina stabilisce che il pericolo esiste ma contemporaneamente non esiste a seconda della convenienza politica e dell umore del Pubblico Ufficiale, un principio giuridico che affonda le sue radici storiche negli usi tribali antichi della Penisola.
Si tratta della quintessenza del diritto italiano da cui il brocardo “Fatta le legge, trovato l’ inganno” su cui si basa il sistema giuridico del nostro Paese.

Degna di nota ed esegesi giuridica la frase : “
invitando anzi ….. chi già vi si reca per ragioni sportive a proseguire nell’utilizzo del tratto di strada in questione”.
Orbene la questione non è banale: è senza dubbio legittimo di conseguenza frequentare la Bretella per “
ragioni sportive” ovvero per la corsa ma anche per il tennis, le bocce, il Cricket  amato dagli immigrati Pakistani, la pesca, il tiro con l’ arco, il lancio del giavellotto, la caccia alle pantigane mutanti ecc. Ma anche per gli sport di squadra come Rugby, Calcio, “Papagal che Ora Xe”  ecc.
In tutti questi casi il Comune è tenuto al risarcimento di eventuali infortuni perché per bocca del suo Sindaco ha invitato i cittadini ad utilizzare tali aree per
"
ragioni sportive".

Tuttavia le distinzioni di cui sopra cadono di fronte all
argomento principe, ovvero quello dellOrdinanza come atto solo formale la cui violazione non comporta sanzioni o multe, anche se previste dalla legge, come dalla seguente frase:"nessuno verrà multato se percorrerà la bretella fra Largo città di Santos e il Magazzino 26, invitando anzi la cittadinanza a frequentare il Porto vecchio.
E
evidente l'intento del Primo Cittadino, in rappresentanza del Comune e dei suoi pubblici ufficiali conniventi - che non faranno multe -, di ottenere ampia frequentazione (a piedi o su veicoli perchè non vi può essere discriminazione nell' applicazione delle leggi visto che il divieto "per finta" riguarda "formalmente" entrambi ) della zona "vietatasolo a parole ed è evidente che il risarcimento di qualsivoglia infortunio conseguente sarà a carico del Comune o, se inadempiente, del Primo Cittadino medesimo che ovviamente ha la responsabilità delle proprie dichiarazioni, soprattutto se diffuse pubblicamente e non smentite, fino al momento in cui non viene dichiarato interdetto.

Pertanto i cittadini possono serenamente andare ad infortunarsi in Porto Vecchio fiduciosi di ottenere il dovuto risarcimento.

In ogni caso d’ ora in poi sarà necessario attendere alcuni giorni dopo l’ emanazione di un’ Ordinanza Sindacale  per apprendere dalle esternazioni sindacali sul  “Libro delle Facce” se si tratta di un’ Ordinanza Rispettabile o Non Rispettabile.

La cosa può avere notevole rilievo pratico nei casi di particolare pubblica utilità come la Ferriera: ci saranno Ordinanze Rispettabili o Non Rispettabili (se ci saranno) ?
L' uso dei dadi divinatori o della sfera di cristallo può essere consigliato.

Prof. Pietro Nuvolaglia

L' articolo del 8 giugno del Piccolo con le notevoli prese di posizione del Sindaco: 
"CHI CORRE NON SARA' MULTATO" ...E CHI CAMMINA ?

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