RESTITUIRE TRIESTE AL FUTURO -

AUTONOMI DALL' ITALIA MA CONNESSI CON IL MONDO - RESTITUIRE TRIESTE ALLA MITTELEUROPA - RESTITUIRE TRIESTE AL SUO FUTURO: CENTRALE IN EUROPA INVECE CHE PERIFERICA IN ITALIA -

lunedì 4 luglio 2016

REFERENDUM SANITA': USANO LA CARTA DELLA PAURA PER FERMARLO E IMPEDIRE LA CONSULTAZIONE POPOLARE - TUTTI IN PIAZZA DOMANI MARTEDI' 5 ORE 9,30 PIAZZA OBERDAN DI FRONTE ALLA REGIONE, CON LE BANDIERE DI TRIESTE!

CHE FINE MISERABILE PER QUESTA SEDICENTE "SINISTRA" ITALIANA: ARROCCATI NEL PALAZZO VOGLIONO IMPEDIRE I REFERENDUM  PER PAURA DELLA VOLONTA' POPOLARE.
Sono lontani i tempi delle grandi battaglie civili e referendarie di libertà per il Divorzio e l' Aborto che hanno visto alla testa quel Marco Pannella celebrato alla morte ma emarginato in vita ed ora subito dimenticato. 

Che schifezza !

L' Assessora regionale alla sanità Telesca, membro della Giunta Serracchiani,  oggi gioca la vergognosa carta della PAURA per affossare il referendum e impedire la consultazione popolare.


In un comunicato (clicca QUI) vengono usate frasi irresponsabili e false come:"Qui non è in discussione la democrazia ma il diritto a continuare a ricevere cure e servizi sanitari», "«È irresponsabile nascondere i veri e immediati effetti dell'abrogazione della legge e della stessa indizione del referendum, a cominciare dalla paralisi delle nuove Aziende sanitarie", "Vivrebbero il periodo del referendum con un inevitabile stato di incertezza, che avrebbe un effetto devastante sui servizi ai cittadini», "con tempi che inevitabilmente rallenterebbero l'attività sanitaria ".


Ormai è da settimane che questa supposta "èlite" autoilluminata tuona contro l' istituto del referendum e contro le consultazioni popolari: a partire dal referendum sulla Brexit della civilissima e democraticissima Inghilterra.

Non vogliono essere disturbati dai cittadini e sono spaventati dall' espressione della volontà popolare che inesorabilmente li asfalta per i danni gravissimi fatti.
Dalla sottomissione alle lobby finanziarie insediate a Bruxelles che dettano una politica economica che sta facendo "macelleria sociale" da 8 lunghi anni, fino alle controriforme" sanitarie  regionali che in questo solco tagliano i servizi ai cittadini in nome della "austerity".

Vogliono farci finire come in Grecia senza neanche permetterci di esprimere il nostro parere con un referendum.


Questa gente ormai ha paura e odio per quel "popolo" che teme e disprezza, tanto che ha coniato il termine spregiativo "populismo" con cui bolla le espressioni della volontà popolare, fonte di ogni sovranità in democrazia.
Invita ad astenersi ai referendum e agita spauracchi contro ogni forma di democrazia diretta.


Però il popolo fa le file di 9 ore al Pronto Soccorso, parla con i medici e gli infermieri esasperati anch' essi, e sa quali sono i suoi interessi.


Il popolo ha visto come le nostre terre sono schiacciate dal centralismo nazionale e regionale ed ha visto come sia migliore la situazione di Bolzano che ha una provincia autonoma non sottoposta al controllo regionale.


Il popolo dei comuni minori ha capito come le UTI minacciano la loro autonomia e specificità.

E il popolo vuole dire la sua malgrado i Signori del Palazzo che domani in Consiglio Regionale faranno di tutto per impedire la consultazione popolare.



I nostri precedenti articoli cliccando QUI e QUI .




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