RESTITUIRE TRIESTE AL FUTURO -

AUTONOMI DALL' ITALIA MA CONNESSI CON IL MONDO - RESTITUIRE TRIESTE ALLA MITTELEUROPA - RESTITUIRE TRIESTE AL SUO FUTURO: CENTRALE IN EUROPA INVECE CHE PERIFERICA IN ITALIA -

domenica 19 agosto 2018

LE "OMBRE CINESI" SUL PORTO DI TRIESTE SECONDO IL PICCOLO - CON AMPIO RITARDO IL GIORNALINO LOCALE COMINCIA A SCRIVERE DELLE STRAORDINARIE PROSPETTIVE PER TRIESTE CHE SEGNALIAMO DA MESI -


Bene, finalmente ne tratta anche il giornalino monopolista locale sensibilissimo a ogni fesseria si voglia fare in Porto Vecchio (ultima pensata i vecchi mobili degli esuli al mitico Magazzino 26 contenitore universale di ogni fantasia dei politici).
Parliamo di un' opportunità che trasformerebbe Trieste in una quasi Singapore che stiamo segnalando da mesi e che abbiamo riportato in due articoli del 14 (QUI) e 15 (QUI).

Si tratta degli investimenti cinesi sul Porto Franco Internazionale di Trieste che il governo italiano, tramite il competente ministro Tria, andrà a trattare a Pechino in cambio di aiuto finanziario sul debito pubblico nazionale.
Altro che le stupidaggini fantaturistiche su Porto Vecchio che si trascinano inutilmente da anni.


In questo frangente ci si rende conto cosa voglia dire non essere un territorio autonomo in grado di porre condizioni: ci sarà una trattativa che prevederà vantaggi finanziari per l' Italia in cui Trieste non sarà presente per ottenere vantaggi e garanzie per il proprio territorio.
Trattati da colonia, come sempre: a Bolzano con la Provincia Autonoma non potrebbe succedere.


Ciò non toglie che lo sviluppo economico e i collegamenti internazionali dovuti agli auspicabili investimenti cinesi siano una buona cosa e una grande opportunità.

Quello che serve però è una forte autonomia locale, con il potere e le capacità di governare il processo di sviluppo nell' interesse del nostro territorio e non dei ministeri romani, che finora ignoravano perfino la nostra esistenza.
Ve lo vedete voi il sindaco Di Piazza che tratta con Xi JinPing e che ha una visione strategica?
Il suo orizzonte arriva al massimo alle rotonde in viale Miramare e ai parcheggi a Barcola.


Serve una Provincia Autonoma di Trieste con grandi poteri e ottimi amministratori.


BEN VENGANO GLI INVESTIMENTI DEGLI AMICI CINESI NEL PORTO DI TRIESTE PURCHE':

- NON SI TRATTINO ESCLUSIVAMENTE VANTAGGI PER IL DEBITO PUBBLICO NAZIONALE ITALIANO BENSI' PER TRIESTE E I TRIESTINI


- SI SALVAGUARDINO I DIRITTI DEL LAVORO E DELL' AMBIENTE


- SI SVILUPPINO LE CONNESSIONI INTERNAZIONALI DI TRIESTE FACENDONE LA CERNIERA TRA ORIENTE E OCCIDENTE COSA CHE L' ITALIA NON HA FATTO IN CENTO ANNI

-TRIESTE DECIDA IN AUTONOMIA DEL SUO FUTURO E GOVERNI IL PROCESSO DI SVILUPPO CON UNA PROVINCIA AUTONOMA COME BOLZANO.

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