Il Comune è il proprietario di Porto Vecchio grazie al celebre "emendamento Russo" sulla sdemanializzazione e, come segnaliamo da mesi (ad esempio QUI), NON ha i soldi nè per gestire e mettere in sicurezza l' area nè per l' infrastrutturazione primaria.
Quindi, come da noi previsto, deve chiudere ANCHE AI PEDONI la bretella che collega Viale Miramare a Largo Santos lasciando percorribile solo il breve tratto da Viale Miramare al Magazzino 26, dopo il gran clamore e gli osanna per le pericolose e incasinate strisce per terra messe la scorsa settimana in viale Miramare.
SI RICHIUDONO I CANCELLI DELLA "CITTA' PROIBITA" DI DIPIAZZA e chiusi resteranno finchè non si troveranno i soldi... lasciamo immaginare quando...
Dopo l' ubriacatura di chiacchiere e annunci LA REALTA' E' CHE PORTO VECCHIO VIENE RICHIUSO, TRANNE UNA PICCOLISSIMA PARTE, PERFINO AI PEDONI...
Questa la realtà a due anni e mezzo dall' "emendamento Russo" sulla sdemanializzazione: le chiacchiere stanno a zero.
Si diano pure l' un l' altro il "sigillo trecentesco": i fatti sono fatti.
Porto Vecchio è per decreto del sindaco Dipiazza una "CITTA' PROIBITA".
Che gli ingenui che cascano nei trucchetti degli annunci politici comincino a pensarci: altro che passeggiate e turisti, adesso arrivano i conti....
Non c' è altra soluzione per Porto Vecchio se non quella del riutilizzo produttivo come indicavamo nel nostro articolo di ieri: clicca QUI.
Ecco la nota odierna che pubblica il Piccolo senza troppi clamori (23/5/17 pag.22):
Bretella di Porto vecchio chiusa al traffico. Fra 15 giorni scatta il provvedimento del Comune nel tratto da Largo Santos fino al magazzino 20
Pedoni, ciclisti, podisti, ma anche
i conducenti di qualsiasi altro
mezzo sono avvisati: fra due
settimane non potranno più
percorrere o sostare lungo la
bretella interna al Porto vecchio,
nel tratto dai varchi di Largo
Santos fino al magazzino 20,
situato a poca distanza dal magazzino
26, nei pressi dell’attraversamento
dei binari. L’accesso
al magazzino 26 e agli altri
edifici
In seguito al trasferimento al
Comune della proprietà di gran
parte delle aree del Porto vecchio,
l’intera bretella, da Largo
Santos a viale Miramare, è divenuta
una strada di competenza
comunale. Ma avendo le caratteristiche
di un’area portuale,
per motivi di sicurezza il Comune
ha preso una serie di provvedimenti
relativi alla circolazione
e alla sosta.
Da qui l’ordinanza emessa ieri
(e resa nota attraverso l’Albo
pretorio, anche sul sito Rete civica)
che, nel tratto ricordato,
istituisce il divieto di circolazione
(accesso, transito e sosta)
per tutti i veicoli e per i pedoni.
Va da sè che chi violerà tale divieto
potrà essere multato dalla
Polizia municipale, come avviene
su qualsiasi altra strada urbana.
A fronte del divieto, l’ordinanza
firmata dal sindaco prevede
una serie di eccezioni, che
nella fattispecie riguardano veicoli
e personale dei mezzi di
soccorso, quelli delle amministrazioni
e delle autorità, i veicoli
operativi delle aziende di servizi
pubblici (per ben precisi interventi
di pubblica utilità), i
mezzi dotati di uno specifico
permesso rilasciato dagli uffici
comunali (manutenzioni edilizie,
traslochi, allestimento di
mostre), e infine veicoli e personale
della Tertrans srl, società
già concessionaria dell’Autorità
portuale. L’ordinanza specifica
poi che altre richieste di accesso
o sosta nella zona, non comprese
in quelle citate e comunque
a carattere temporaneo, saranno
valutate dal sindaco.
Mano pesante anche in relazione
alla sosta. Il provvedimento
stabilisce che eventuali veicoli
in sosta abusiva lungo la viabilità
interna del Porto vecchio,
ma anche quelli posteggiati
all’esterno dei tracciati predisposti
nella zone di parcheggio,
poichè costituiranno motivo di
pericolo e intralcio per la circolazione
saranno rimossi d’autorità
(in base all’articolo 159 del
Codice della strada). Infine, su
tutte le strade all’interno del
Porto vecchio viene istituito il limite
di 30 chilometri orari per
tutti i veicoli.
RESTITUIRE TRIESTE AL FUTURO -
AUTONOMI DALL' ITALIA MA CONNESSI CON IL MONDO - RESTITUIRE TRIESTE ALLA MITTELEUROPA - RESTITUIRE TRIESTE AL SUO FUTURO: CENTRALE IN EUROPA INVECE CHE PERIFERICA IN ITALIA -
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Forse i Sindaco vuole organizzare un bel girotondo intorno al Mag 26 lui e i suoi elettori tutti con le trombette e il capellino in testa.
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