Annunciata come il cuore del museo e "attrattore culturale transforontaliero" che avrebbe portato a Trieste "due milioni di turisti all' anno" è stata un flop colossale: non hanno neanche il coraggio di divulgare i numeri.
Cosa che invece giustamente si fa per la mostra di Sgarbi, notoriamente "amico" della Giunta Dipiazza e autore come sottosegretario del "vincolo architettonico" che ha impedito l' uso produttivo di Porto Vecchio dal 2001.
Questa mostra, già fatta a Cortina nel 2016, ha dato origine anche ad un contenzioso giudiziario: clicca QUI.
Sono passati due anni e 4 mesi dalla famosa "sdemanializzazione" e in Porto Vecchio non si è mosso un mattone, non si è piantato un chiodo e non si è creato neanche mezzo posto di lavoro precario. In cambio si sono spesi e si spendono un mucchio di soldi in "advisor", pratiche catastali e tavolari, trenini vuoti e gestione dell' immensa area ogni giorno più fatiscente. Per il restauro parziale del magazzino 26 (abbandonato) e la centrale idrodinamica e sottostazione elettrica sono stati spesi la bellezza di 32 milioni...
I triestini preferiscono in Porto Vecchio Poli Museali deserti o Poli Tecnologici che creano subito lavoro di alta qualità come il Polo per la Robotica Subacquea della Saipem, in regime di Punto Franco? (clicca QUI)
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