Ci fanno piacere le celebrazioni per i suoi trecento anni, doverose dopo un secolo di italianizzazione forzata compreso la scandalosa modifica obbligatoria dei cognomi ed il cambiamento della toponomastica cittadina, ma ci fanno sorridere quelle che la vogliono imbasamare in qualche museo a cielo aperto per tramutarla in una specie di attrazione per turisti, e sdegnare quelle ipocrite di chi ha fino ad oggi denigrato i Punti Franchi del Porto volendo addirittura abolirli.
Perchè Maria Teresa è viva nel suo Porto Franco e nell' utilizzo produttivo e industriale dei suoi Punti Franchi che finalmente, dopo decenni di lugubre gracchiare di cornacchie interessate che li definivano "inutile orpello del passato", anche l' Autorità Portuale ha dichiarato essere strumento fondamentale di rilancio del Porto e dell' economia di Trieste (clicca QUI per intervista).
Amiamo la nostra Imperatrice perchè ha portato a Trieste il progresso ed ha reso la nostra città fra le più moderne e sviluppate d' Europa e per Trieste auspichiamo modernità e sviluppo economico, non solo celebrazioni di un glorioso passato.
Ci opponiamo alla sua imbalsamazione a fini turistici da parte di chi, fino a ieri, ha cercato di far dimenticare le solide radici nell' Impero Austriaco della nostra città, cosi come ci opponiamo a chi vuol trasformare Trieste in un "museo a cielo aperto" distruggendo le potenzialità economiche tuttora esistenti in un utilizzo produttivo di Porto Vecchio ancora dotato di Punto Franco e di un area enorme, non inquinata ed adibibile a scopi produttivi puliti.
Costoro straparlano di turismo di massa che non può esistere, di Parchi del Mare, di Musei come rimedio alla decadenza economica, di spiagge di sabbia a Barcola.
Mentre nuove opportunità di sviluppo nascono per il Porto Franco Internazionale dalla fortunata convergenza dall' evoluzione della situazione geopolitica, di un movimento popolare che ha fatto del Porto Franco il suo centro e dalla presenza ai vertici portuali finalmente di persone dotate di intelletto e buona volontà.
Per cui vogliamo l' intitolazione a Maria Teresa del Canale, vogliamo il suo Monumento, vogliamo che sia ripristinata la toponomastica cittadina cancellando l' intitolazione di vie a criminali di guerra come Cadorna e dedicando una strada ai nostri caduti nell' Esercito Imperiale, ma contemporaneamente vogliamo il rilancio del Porto Franco Internazionale e dei suoi Punti Franchi a fini produttivi e diciamo "giù le mani da Maria Teresa" ai mummificatori interessati.
Maria Teresa vive nel Porto Franco e non la imbalsama nessuno !
Non saranno certo gli egiziani ad imbalsamare Trieste visto che possono collegare il mondo attraverso il suo porto Internazionale ed il Canale di Suez.
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