Un anno fa ci hanno spiegato che in Porto Vecchio arriverranno addirittura due milioni di turisti all' anno ad ammirare l' "archeologia industriale" e che ci saranno ben 100.000 abitanti in più (clicca QUI).
Come arriverrano costoro in Porto Vecchio ad ammirare i ruderi stravincolati dalla Soprintendenza?
Ma con la meravigliosa rotatoria in viale Miramare, naturalmente, che già domenica scorsa era totalmente intasato di suo (clicca QUI) !
Oppure attraverso Via Milano altrettanto intasata, oppure con un traffico mostruoso sulle Rive !
Neanche l' accenno a pensare alla nuova imponente, e costosissima, viabilità che sarebbe necessaria qualora codesto turismo non fosse solo un' invenzione per colpire la credulità popolare.
Tutto pur di non permettere un utilizzo produttivo dell' area ma sognare, da bravi italiani, un futuro turistico con i nostri figli a fare i camerieri e i commessi anzichè i tecnici e gli ingegneri.
Quando una "classe dirigente" è arrivata alla frutta, ed il declino economico sembra inarrestabile, allora comincia a delirare sperando che la salvezza arrivi dall' esterno con milioni di turisti che portano i soldoni.
Illusione pericolosa perchè questo turismo a Trieste non esiste e non esisterà mai perchè non è la riviera romagnola e neanche Venezia che pur avendo solo 55.000 abitanti, e non 200.000, ha bisogno di sovvenzioni continue e vuole uscire dalla monocultura turistica che fa danni rilevanti pure lì.
Con la rotatoria saranno risolti i nostri problemi! Per l' amor del cielo non pensiamo a imprese ad alta tecnologia che utilizzano il regime di Punto Franco (come sta facendo la Saipem proprio in Porto Vecchio all' Adriaterminal) ma veneggiamo del fantomatico "attrattore culturale transnazionale" (che non sanno neanche loro cosa sia) .
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