RESTITUIRE TRIESTE AL FUTURO -

AUTONOMI DALL' ITALIA MA CONNESSI CON IL MONDO - RESTITUIRE TRIESTE ALLA MITTELEUROPA - RESTITUIRE TRIESTE AL SUO FUTURO: CENTRALE IN EUROPA INVECE CHE PERIFERICA IN ITALIA -

lunedì 22 agosto 2016

IPOCRITI NAZIONALISTI CELEBRANO IL MANIFESTO DI VENTOTENE NATO PER L' ABOLIZIONE DEGLI STATI NAZIONALI - UNO STATUTO INTERNAZIONALE PER TRIESTE ED IL SUO "PORTO FRANCO INTERNAZIONALE", ALTRO CHE "PARTITO DELLA NAZIONE" DI RENZI -


In questi giorni, a causa della Riunione della Merkel, Hollande e Renzi, si fa un gran parlare del "Manifesto di Ventotene" per uno Stato Federale Europeo che superi e abolisca gli Stati Nazionali, redatto al Confino di Ventotene da Altiero Spinelli, Ernesto Rossi ed Eugenio Colorni.

Ricordiamo che Eugenio Colorni nel 1934 ottenne la cattedra di filosofia e pedagogia all'istituto magistrale Carducci di Trieste; qui conobbe e frequentò, fra gli altri, Umberto Saba (ritratto poi in Un poeta) ed anche Pier Antonio Quarantotti GambiniBruno Pincherle ed Eugenio Curiel, ed è qui, nel Porto della Mitteleuropa, che ha respirato l' aria internazionale che si ritrova nello storico Manifesto.
L'8 settembre 1938, all'inizio della campagna razziale, fu arrestato a Trieste in quanto ebreo e antifascista militante: nell'ottobre successivo vennero pubblicati contro di lui su Il Piccolo di Trieste alcuni articoli di particolare livore antisemita.


Ma cosa è rimasto in questa Unione Europea dello spirito di Ventotene ?


Proponiamo la lettura integrale del Manifesto di Ventotene cliccando QUI  ed invitiamo i nostri lettori a confrontarlo con la situazione attuale della UE.
La stessa riunione di oggi  è solo di tre capi di Governi Nazionali (Germania, Francia e Italia) e non di un organismo federale europeo.


C'è uno stato federale europeo ? NO
C'è una Costituzione federale Europea? NO
C'è un' unica fiscalità europea? NO

C'è un unico welfare europeo (pensioni, sanità ecc.)? NO
C' è un esercito federale europeo? NO
C' è un' unica politica estera e riguardo le migrazioni? NO

Quello che c'è è solo una tecnocrazia non eletta ed una politica economica a ferrea guida germanica con una moneta unica per economie diverse creatrice di squilibri che stanno approfondendo la crisi economica che perdura da 8 anni.


Invece di costruire un' unione politica e reale partendo dalle fondamenta hanno preferito cominciare dal "tetto" con una moneta unica, anche se insostenibile per realtà economiche tanto diverse, per facilitare la circolazione dei capitali finanziari e l' attività delle banche, creando forti paesi creditori e una periferia sempre più debole e indebitata come notoriamente avviene sempre in unioni monetarie fra economie assai disomogenee.

E' il risultato del predominio delle èlite finaziarie sulla struttura della UE ed il predominio di teorie economiche neoliberiste ed ordoliberiste che stravolgono il senso e gli scopi del Manifesto di Ventotene che era nato con l' esplicito intento di combattere gli Stati Nazionali ed i Nazionalismi che hanno insanguinato il '900 e le nostre terre in particolare e di garantire giustizia sociale e benessere.

Ed anche l' esito dell' egemonia economica e politica dello Stato Nazione Germanico rafforzatosi con l' unificazione degli anni '90.

Chi si oppone al predominio pernicioso degli Stati Nazione più dell' indipendentismo triestino che rivendica un ruolo ed un uno statuto internazionale per Trieste e il suo Porto Franco Internazionale?

Gli avversari dell' indipendentismo triestino sia di destra che di sinistra vogliono imprigionare una città e un porto franco internazionali all' interno dello Stato Nazione Italiano.

Sono solo dei nazionalisti riverniciati che si appellano retoricamente ad un' Europa federale che non esiste e che non vogliono nemmeno.
Trieste è da sempre una città europea ed il porto naturale della Mitteleuropa ed ha bisogno per sopravvivere di essere affrancata dal dominio di uno Stato Nazione fatiscente e antistorico come quello italiano ritrovando la sua funzione di città e porto liberi e internazionali al servizio di un vasto entroterra plurinazionale.

Non a caso lo stesso PD di Renzi ormai si pone apertamente come "Partito della Nazione" ed è l' alfiere di una politica economica distruttiva che ha gettato da ormai 8 anni in una crisi senza precedenti soprattutto i ceti più deboli.

In un tripudio di tricolori, "orgoglio nazionale" ed esibizione di portaerei costoro vogliono darci lezioni di internazionalismo ed hanno pure il coraggio di appellarsi allo spirito di Ventotene quando, al massimo, avviano trattative, col cappello in mano, tra Stati Nazionali: come nell' incontro a tre di oggi sulla portaerei che di fatto sancisce l' assenza di un' Europa Federale visto che esclude tutti gli altri paesi.


Pensiamo di essere più in sintonia 
con il pensiero dei confinati di Ventotene noi che vogliamo una Trieste e un Porto Franco Internazionali piuttosto che questi "sepolcri imbiancati" e nazionalisti travestiti.




1 commento:

  1. Purtroppo è triste constatarlo ma è proprio così l'Europa è in mano a lobby finanziarie che strangolano i popoli e mantengono in piedi stati nazione corrotti e fantocci, loro complici nell'opprimere anche i loro stessi popoli. Così possono lucrare su intere popolazioni e sono fermi nel voler proseguire così, perchè sanno che un'Europa federale e libera, formata da regioni e popoli liberi, impedirebbe alla loro cricca di arricchirsi succhiando il sangue ai popoli.

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