TERRITORIO DI TRIESTE - IMPORTANTE INTERPELLANZA REGIONALE DEL "PATTO PER L' AUTONOMIA": "per conoscere la posizione della Giunta riguardo all'applicazione del Trattato di Parigi limitatamente agli articoli e agli allegati inerenti la costituzione, il governo e lo statuto del Territorio Libero e gli strumenti per il Porto Libero di Trieste" - IL TESTO

Riportiamo il testo dell' Interpellanza alla Giunta Regionale presentata  dal Patto per l' Autonomia il 10 ottobre scorso.

INTERPELLANZA N. 32

Primo interpellante: MORETUZZO

Gruppo consiliare: PATTO AUTONOMIA

Consiglieri proponenti: MORETUZZO, BIDOLI

Presentata il: 10/10/2018

Annunciata il: 29/10/2018

Stato: Non evasa

Oggetto: Riforme territoriali della Regione e destino dei territori delle ex-province di Gorizia e Trieste: quale la posizione della Giunta?

Testo: VISTA la legge 25 novembre 1952, n. 3054, avente ad oggetto la ratifica del decreto legislativo del Capo provvisorio dello Stato 28 novembre 1947, n. 1430, recante esecuzione del trattato di pace fra l'Italia e le Potenze alleate ed associate, firmato a Parigi il 10 febbraio 1947;

CONSIDERATE le previsioni degli allegati VI, VII e VIII del suddetto trattato concernenti il Territorio Libero di Trieste e gli strumenti per il Porto Libero di Trieste;

VISTO il memorandum d'intesa di Londra sottoscritto il 5 ottobre 1954 fra i Governi d'Italia, del Regno Unito, degli Stati Uniti e della Repubblica federativa popolare di Jugoslavia, concernente in particolare l'allegato VIII del trattato di pace;

VISTO il decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 13 luglio 2017, concernente la disciplina dell'organizzazione amministrativa per la gestione dei punti franchi compresi nella zona del porto franco di Trieste;

CONSIDERATE le modifiche allo Statuto speciale della Regione Friuli-Venezia Giulia operate dalla legge costituzionale 28 luglio 2016, con particolare riferimento all'ordinamento degli enti locali e all'apertura all'istituzione di Città metropolitane nel territorio regionale;

PRESO ATTO che la riforma dell'assetto politico-amministrativo e territoriale della Regione rappresenta una delle priorità di azione della Giunta attualmente in carica;

RILEVATO CHE in recenti e più occasioni esponenti della Giunta, della maggioranza consiliare e dell'area politica di riferimento hanno paventato diverse possibili ipotesi di riforma territoriale della Regione quali la reintroduzione di nuove province o cantoni in parte corrispondenti alle vecchie Province pre-riforma del 2014, oppure la creazione di un'area metropolitana inglobante le ex province di Trieste e Gorizia, una provincia di Udine e una di Pordenone, o ancora la revisione delle divisioni territoriali attraverso una fusione in un unico ente di Trieste e Monfalcone e la creazione di una provincia unica tra Gorizia, Udine e Pordenone, e altre ancora;

RISCONTRATO CHE il vicesindaco di Trieste, appartenente al partito 'Lega Salvini', in diverse dichiarazioni rilasciate alla stampa o pubblicate sui suoi profili social ha promosso l'applicazione dell'allegato VIII del Trattato di Pace 10 febbraio 1947, proponendo una città (Trieste) detassata e defiscalizzata;

RILEVATO CHE le sopra riportate proposte della maggioranza non possono trovare contemporanea attuazione;

CONSTATATO CHE lo scorso 15 settembre i movimenti indipendentisti ed autonomisti triestini hanno promosso e dato vita ad una manifestazione comune nella città di Trieste in cui si è rivendicata l'applicazione dei contenuti del Trattato di Pace già citato;

tutto ciò premesso i sottoscritti Consiglieri regionali

INTERPELLANO LA GIUNTA

Per conoscere quali siano le proposte ufficiali riguardanti le modifiche all'assetto politico-amministrativo della Regione, compreso il destino dei territori della ex Provincia di Gorizia, e la ufficiale posizione della Giunta stessa riguardo all'applicazione del Trattato di Parigi limitatamente agli articoli e agli allegati inerenti la costituzione, il governo e lo statuto del Territorio Libero e gli strumenti per il Porto Libero di Trieste.