SE VINCE IL
"LEAVE" E L' INGHILTERRA SE NE VA SI SCATENA UN "EFFETTO
DOMINO" TIPO "LIBERI TUTTI"-
MA IN OGNI CASO SI DEVE PRENDERE ATTO CHE L' ATTUALE UE NON E' PIU' UN TOTEM A CUI SI DEVE SACRIFICARE IL BENESSERE E LO SVILUPPO ECONOMICO.
IERI L’ ULTIMO SONDAGGIO: 52 PER CENTO PER "REMAIN", 48 PER "BREXIT" -
JUNCKER AMMONISCE: “CHI E’ FUORI E’ FUORI” –
MA IN OGNI CASO SI DEVE PRENDERE ATTO CHE L' ATTUALE UE NON E' PIU' UN TOTEM A CUI SI DEVE SACRIFICARE IL BENESSERE E LO SVILUPPO ECONOMICO.
IERI L’ ULTIMO SONDAGGIO: 52 PER CENTO PER "REMAIN", 48 PER "BREXIT" -
JUNCKER AMMONISCE: “CHI E’ FUORI E’ FUORI” –
FARAGE INCITA: “DOMANI E’ IL NOSTRO INDIPENDENCE DAY” -
CORBYN: "VOGLIO RESTARE IN EUROPA, PER CAMBIARLA"
da “ansa.it”
Domani il referendum
sulla brexit. Un voto "fuori è fuori" dall'ue - ha detto il
presidente della commissione UE Jean-claude Juncker -, quindi "voglio dire
agli elettori britannici che non ci sarà nessun altro tipo di negoziato"
dopo quello già concluso a febbraio con l'UE dove il premier David Cameron ha
ottenuto il massimo di quello che poteva avere e noi abbiamo concesso il
massimo di quello che potevamo dare".
"E’ dall'inizio
della campagna elettorale che difendo il punto di vista che abbiamo bisogno di
un accordo giusto ed equo con la gran bretagna, ed è quello che abbiamo
fatto" al vertice UE di febbraio, ha sottolineato Juncker. la commissione UE
"non gioca un ruolo" nel voto di domani ma, ha ribadito, "è una
cosa buona che la Gran Bretagna resti nell'UE". "Bisogna però vedere
il risultato delle urne", ha aggiunto cauto, rifiutandosi di aggiungere
altro alle domande in caso di voto finale a favore della brexit.
Farage all'attacco, 'domani nostro independence day'
Nigel Farage lancia il
suo assalto finale alla vigilia del referendum sulla brexit e afferma che
domani sarà un "independence day" per i britannici.
in un acceso intervento
nel centro di Londra, il leader euroscettico ha puntato il dito contro l'unione
europea, definendola come un "cartello del grande business" che tarpa
le ali all'economia del regno unito. e sostiene che il processo di dissoluzione
dell'unione è inarrestabile: "anche se noi scegliamo remain saranno la
Danimarca o l'Olanda che voteranno per uscire".
Corbyn, voglio restare in europa per cambiarla
''voglio restare in
europa per cambiarla''. lo ha detto il leader laburista Jeremy Corbyn nel suo
ultimo intervento prima del referendum di domani sulla brexit. ''L’unione ha
bisogno di molte riforme'', ha aggiunto sottolineando che però queste si devono
fare dall'interno e che Bruxelles garantisce già i ''diritti di base'', a
partire da quelli per i lavoratori.
Lagarde, avra' effetto su USA, ma no recessione - una
brexit avrebbe ''alcuni effetti'' sull'economia americana. ma ''siamo d'accordo
con il presidente Yellen'' sul fatto che una brexit non causera' una recessione
negli stati uniti. lo afferma il direttore generale del fmi, Christine Lagarde.
Renzi a elettori GB, uscire 'scelta sbagliata'
"Visto
dall'italia, un voto per uscire dall'europa non sarebbe un disastro, una
tragedia o la fine del mondo per voi nel regno unito: sarebbe peggio, perché
sarebbe la scelta sbagliata. Sarebbe uno sbaglio per il quale soprattutto voi,
gli elettori, ne paghereste il prezzo. chi vuole veramente che la Gran Bretagna
sia piccola e isolata?".
Il premier Matteo Renzi
si rivolge oggi così agli elettori britannici con un messaggio sul Guardian a
favore della campagna remain alla vigilia del referendum sulla brexit di
domani.
"Se c'é una cosa che i britannici non hanno mai
fatto davanti a una sfida che riguarda il loro futuro, la loro stessa identità,
é fare la scelta sbagliata - prosegue renzi -. una Gran Bretagna meno grande di
quella che é andrebbe contro la stessa logica di coloro che vogliono uscire. Si
scambierebbe l'autonomia per la solitudine, l'orgoglio per la debolezza e
l'identità per l'autolesionismo".
STARE INSIEME ALL’ ITALIA
INVECE SAREBBE UNA GRANDE FIGATA !
Leggi qui l' appello di Renzi che fa mobilitare (dalle risate) gli elettori britannici.
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