La Brexit ci pone nella necessità di riflettere sul destino di Trieste che certamente è una città europea, anzi mitteleuropea, con un Porto Franco INTERNAZIONALE cui gli "Stati Nazione" del secolo scorso hanno arrecato danni gravissimi.
Dalla crisi della UE, concetto diverso da quello di Europa culturale, geografica, economica e politica, non si esce con nuovi nazionalismi e arroccamenti nei confini degli "Stati Nazione" che ci riporterebbero ad un passato sanguinoso.
Iniziamo una riflessione riportando l' articolo di Ulrike Guérot pubblicato sull' ultimo numero di Limes, autorevole rivista di geopolitica, in questi giorni in libreria -
Iniziamo una riflessione riportando l' articolo di Ulrike Guérot pubblicato sull' ultimo numero di Limes, autorevole rivista di geopolitica, in questi giorni in libreria -
PENSIAMO UN' ALTRA EUROPA
di Ulrike Guérot
Tradito l’ideale dei padri fondatori, questa Ue è in grave deficit democratico. Occorre una repubblica europea per mettere i cittadini del Vecchio Continente al centro di un progetto politico che superi gli Stati nazionali. Le regioni saranno gli elementi di base.
di Ulrike Guérot
Tradito l’ideale dei padri fondatori, questa Ue è in grave deficit democratico. Occorre una repubblica europea per mettere i cittadini del Vecchio Continente al centro di un progetto politico che superi gli Stati nazionali. Le regioni saranno gli elementi di base.
L’Europa
che immaginiamo in un prossimo futuro non
sarà un’alleanza di Stati nazionali, né soltanto
un’area
economica comune. Perseguire una politica europea
significa sostenere una politica regionale al fine
di costituire
un’Europa che sia una rete di regioni libere;
e ciò coincide con il superamento del divario tra nazioni
grandi e potenti e nazioni piccole e
politicamente impotenti.
"EUROPA, ANNO 2016. SOCIETÀ E CITTADINI sono profondamente turbati e in preda alla paura. Dopo la
crisi dell’euro, con le sue conseguenze sociali, la cosiddetta «crisi dei
migranti» è stata la scintilla che ha fatto esplodere in tutto il continente,
in dimensioni inimmaginabili, nuovi populismi e nazionalismi. Ovunque si
diffonde l’angoscia di perdere la propria identità e appartenenza culturale,
nonché il timore di una recessione economica e di una maggiore ingerenza
straniera a danno delle sovranità nazionali. Ciò di cui tuttavia l’Europa e i
suoi cittadini hanno maggior bisogno in questi giorni sono il coraggio e la
fiducia; ma soprattutto è necessaria una nuova riflessione per un’altra Europa. È il momento di rovesciarne l’assetto da cima a fondo..."
"Cosa contesta Nigel Farage, leader dell'
UKIP, il quale dichiara di non essere contro l' Europa, ma contro la UE?
Il fatto di non aver alcuna voce in capitolo in Europa. E in questo,
purtroppo,ha ragione.
Farage in fondo non
sta dicendo niente di diverso da quanto, a partire da Jurtgen Habermas,
dichiarano più o meno tutti i sociologi e politologi europei, che alla UE
attestano quasi unanimi un deficit democratico.
La UE è legale ma non è democratica... "
"- Le regioni sono patrie, le nazioni sono una
finzione -
scrive lo scrittore austriaco Robert
Menasse"...
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