FRANCESCO RUSSO DICHIARA: “SI PUO’ RIPORTARE IL PUNTO FRANCO IN PORTO VECCHIO PER USI PRODUTTIVI CHE CREINO LAVORO DI QUALITA’ – NO AL “DIVERTIMENTIFICIO” IN PORTO VECCHIO , SI ALL’ APPLICAZIONE DELL’ ALLEGATO VIII E ALL’ USO INDUSTRIALE E PRODUTTIVO DEL PORTO FRANCO – SI AL FESTIVAL INTERNAZIONALE DELLA CULTURA MITTELEUROPEA NELLA NOSTRA CITTA’- SI ALL’ “ASSESSORATO” ALLA ECONOMIA DEL MARE - TRIESTE GUARDA AD AMBURGO (che è una città-stato portuale)”-
Francesco Russo, rispondendo a delle domande, ha fatto delle
dichiarazioni che rappresentano una prima CLAMOROSA apertura alle posizioni
nostre e del mondo autonomista e indipendentista triestino e un riconoscimento
del valore del PORTO FRANCO e della CULTURA MITTELEUROPEA.
Ci sembrano dichiarazioni importanti e indice del nuovo vento che sta spirando
a Trieste dopo decenni di aria stagnante e nazionalista.
Certamente constatare che un’ industria come la BAT investa nel nuovo punto
franco Freeste, portando 2.700 posti di lavoro, ha messo tutti di fronte all’
evidenza del valore del regime agevolato di Porto Franco, prima a lungo misconosciuto
e sostenuto solo da pochi.
Noi abbiamo duramente condannato le
posizioni che Russo ha preso a suo tempo sulla questione di Porto Vecchio e su tante altre cose.
E che ora sta cominciando a correggere come si vede dal video (clicca QUI).
E siamo e saremo costantemente molto critici verso il PD.
Ma vedere dei segnali di iniziale riconoscimento delle nostre tesi non può che
renderci contenti e aumentare il nostro impegno perché questi spazi si
allarghino, si completino e diventino parte della coscienza collettiva della
nostra città.
E per estromettere dalla guida del nostro comune quel Blocco Nazionalista
Italiano che ha in Dipiazza il suo esponente pubblico per la carica di sindaco.
La redazione di Rinascita Triestina
Clicca QUI o sull' immagine per vedere il video
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