Un appello agli indipendentisti, agli autonomisti e a tutti i Triestini.
Dipiazza è espressione e garante del Blocco Nazionalista Italiano che lo ha mandato in prima fila per continuare a governare Trieste.
Trieste, che era il fiorente porto dell'
Impero, è stata portata alla attuale decadenza dal nazionalismo italiano che ha isolato
per decenni il nostro porto dall’ entroterra naturale centroeuropeo e che ha tagliato
sistematicamente le radici culturali mitteleuropee della nostra città.
Trieste può vivere solo come città
internazionale ed europea come il suo Porto Franco Internazionale: il
nazionalismo becero e provinciale la sta soffocando compromettendone il futuro.
Si susseguono da anni continue costose cerimonie e manifestazioni nazionaliste pubbliche, molte
che celebrano i fasti guerreschi italiani contro i popoli vicini invece dell’ amicizia
tra europei.
Fino alla farsa dell’ Assessore alla
Cultura che
Trieste viene rinchiusa in una bolla nazionalista sotto l’ ombrello della Giunta Comunale invece di essere aperta al mondo.
Perfino la bandiera municipale di Trieste è stata rimossa dal pennone di "Palazzo
Cheba" per essere sostituita dal tricolore per ordine di Dipiazza e contro il regolamento comunale.
Un sindaco che non si vergogna di omaggiare pubblicamente in piazza la bandiera della XMas collaborazionista e che fa l' occhiolino ai neofascisti. Clicca QUI per il video.
Proprio in questo momento irripetibile in cui il rinnovato slancio del Porto Franco
Internazionale crea le condizioni per una nuova collocazione internazionale
della nostra città che non può continuare ad essere amministrata in modo provinciale e ottuso "da botegher".
Per questo bisogna fermarlo e non lasciargli gestire Trieste per altri 5 anni:
sarebbe un disastro per Trieste in un momento di svolta.
I prossimi 5 anni vedono una situazione
favorevole e di grosse opportunità per Trieste che non si ripeterà a breve
grazie al Porto Franco Internazionale e agli insediamenti produttivi in regime
di Punto Franco, come la BAT con 2.700 posti di lavoro.
Altro che Musei,
giardinetti e ovovie in Porto Vecchio e supermercati dappertutto…
Per fermare Dipiazza e il Blocco Nazionalista che gli sta dietro non c’ è altro modo che votare al
ballottaggio per il suo antagonista, anche turandosi il naso se
necessario.
Non si tratta di condividere le
posizioni di Francesco Russo ma di togliere il tappo nazionalista che condanna
all’ immobilismo questa città.
Noi abbiamo duramente condannato le posizioni che Russo ha preso a suo tempo sulla
sdemanializzazione di Porto Vecchio e su tante altre cose.
Siamo costantemente molto critici verso il PD.
Adesso Francesco
Russo, rispondendo a delle domande, ha fatto delle dichiarazioni che rappresentano
una prima CLAMOROSA apertura alle posizioni nostre e del mondo autonomista e
indipendentista triestino e un riconoscimento del valore del PORTO FRANCO e
della CULTURA MITTELEUROPEA: clicca QUI PER IL VIDEO
Adesso non c'è un altro modo per evitare una devastante vittoria del blocco nazionalista
italiano che andare a votare mettendo la croce sul nome di Francesco Russo.
Meglio un centro-sinistra che
deve dialogare (come dimostra il VIDEO) che una vittoria del blocco
turbonazionalista italiano trionfante e arrogante, gasato da un nuovo successo:
è una questione pratica non ideologica.
Per questo è utile alla città che tutti
vadano a votare per fermare Dipiazza, la sua corte e i suoi mandanti.
E’ questo
l’ obiettivo principale in questo momento.
Per questo diamo l’ indicazione di voto a Francesco Russo al ballottaggio del 17 e 18
ottobre.
Non c’è altro modo concreto, oggi, per stoppare il nazionalismo e far ripartire
la città rimettendola in sintonia con il ritrovato dinamismo del nostro Porto
Franco Internazionale.
Andiamo a votare TUTTI e diamo un voto utile CONTRO IL BLOCCO NAZIONALISTA ITALIANO:
i nazionalisti sperano nel nostro astensionismo.
Non è il momento di astenerci ma di partecipare per salvare la nostra città e liberare il Comune, la nostra più antica istituzione cittadina, da nazionalisti e fascisti, palesi o mascherati, che da troppo tempo lo controllano.
Paolo Deganutti insieme a tutta la redazione di Rinascita Triestina
Il video di Francesco Russo con le dichiarazioni di apertura al dialogo sulle nostre posizioni:
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