Dopo la visita del sottosegretario alla Presidenza del
Consiglio Giorgetti nei mesi scorsi, oggi il Porto Franco Internazionale di
Trieste è stato visitato dal vice ministro allo sviluppo economico Michele
Geraci (valido economista responsabile per i rapporti con la Cina) e dal vice
ministro alle Infrastrutture Edoardo Rixi, genovese, tutti e tre della Lega.
Si stanno scaldando i motori e mettendo a punto i progetti da proporre
durante la visita che il Presidente Xi Jinping farà a Roma il prossimo 20
marzo.
Trieste ha ottime possibilità di diventare il terminal europeo per le Nuove
Vie della Seta (se qualcuno a livello internazionale non si mette di traverso):
ha posizione geografica, fondali profondi, collegamenti ferroviari e Porto Franco ed ora anche
Zone Franche per attività industriali.
C' è stata una conferenza stampa dopo la visita e alla nostra domanda se si
intendesse estendere anche a Trieste la fiscalità di vantaggio prevista per le
ZES dei porti del Sud, il sottosegretario Rixi ha detto di ritenere più
vantaggiose le condizioni già ora previste per il nostro Porto Franco,
soprattutto sul piano burocratico, e che norme europee limitano le Zone
Economiche Speciali alle aree svantaggiate del Sud dove, peraltro, trovano
notevoli ostacoli di attuazione pratica.
Tuttavia resta auspicabile poter estendere fiscalità di vantaggio anche a
zone legate ai porti del nord.
Rixi ha fatto presente anche la posizione privilegiata di Trieste che già
ora dispone di efficienti collegamenti ferroviari con l' Europa (grazie all'
eredità dell' Austria) mentre i porti italiani hanno gravi problemi
infrastrutturali a superare la barriera delle Alpi.
Riguardo alla domanda sulla tassazione che la UE vorrebbe far imporre
anche alle Autorità Portuali, da considerare secondo loro come normali imprese
e non enti pubblici, ha detto che si lavora, anche insieme alla Spagna, per
evitarla.
Ecco altre dichiarazioni riportate sulla stampa:
Il sottosegretario allo Sviluppo economico, Michele Geraci, "Siamo
venuti qui per vedere la Piattaforma Logistica e sapere a che punto sono le
trattative». L’esponente dell’esecutivo racconta anche dell’interesse di un
altro gigante cinese come China Communications Construction Company e di un
probabile avvicinamento di capitali ungheresi, mentre il Presidente D' Agostino
spiega che ci sono anche altri interessamenti di compagnie internazionali e che
le trattative sono tra imprese private e coperte da riservatezza.
L’obiettivo che Geraci ha in mente è la venuta in Italia del presidente Xi
Jinping, che il 20 marzo incontrerà a Roma il presidente della Repubblica
Sergio Mattarella. «Ma quel giorno – scandisce Geraci – o si è dentro o si è
fuori.
Entro due settimane dovremo dare ai cinesi una lista delle cose di
immediata realizzazione e di prospettiva che vogliamo fare e che potranno avere
la benedizione di Xi Jinping. E se arriva la benedizione possiamo stare certi
che, per come funziona la Cina, queste cose si faranno». L’invito è a fornire
al più presto le indicazioni «perché con la Cina non si tratta una questione
per volta ma tutto insieme, vedendo cosa si può portare a casa rispetto alle
varie partite.
Il sottosegretario allo sviluppo economico Rixi ha detto che:
«Ogni porto italiano ha specificità e utenze diverse, Trieste che lavora
per il Centro Est Europa ed è una delle porte della Via della Seta,. Più
riusciamo a valorizzare e massimizzare questi bacini in una logica integrata
più saremo in grado di recuperare traffici che altrimenti arriveranno in scali
non italiani - ha ribadito Rixi -. Dobbiamo crescere e aumentare le entrate
necessarie a attuare la flat tax per consentire all’industria italiana di
ripartire. Oggi i porti italiani generano circa 13 miliardi di entrate, pensare
di poterle aumentare nei prossimi anni di 5-8 miliardi non è impossibile». È in
arrivo una “ondata di traffici”, ha ripetuto Rixi anche ieri sera, all’incontro
con gli operatori portuali in Azienda speciale. «Dovremo essere in grado di
dominare e gestire questo traffico, non travolti e spazzati». E rivolto a Zeno
D’Agostino ha lanciato una sfida: «Questa è una delle aree che mi deve
garantire le performance più elevate per i traffici»
Salve
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