CASA
POUND A CASA SUA !
PRESIDIARE
TRIESTE IL 3 NOVEMBRE BLOCCANDO IL CORTEO FASCISTA CHE VIENE A CASA NOSTRA PER
DISTRUGGERE L’ IMMAGINE DI CITTA’ CIVILE, MITTELEUROPEA, MULTICULTURALE,
MULTIRELIGIOSA.
IL PORTO
DI TRIESTE VIVE DI TRAFFICI CHE PASSANO ATTRAVERSO L’ AUSTRIA, IL TURISMO VIVE
DI TURISTI AUSTRIACI: ALTRO CHE “VITTORIA” CONTRO L’ “ODIATA AUSTRIA”.
BASTA
CELEBRAZIONI GUERRAFONDAIE E ANTI-AUSTRIACHE, A SPESE NOSTRE, CONTRO I POPOLI
CONFINANTI E AMICI !
Noi non
abbiamo niente da celebrare se non la fine dell’ Inutile Strage e ricordare con
tristezza il distacco del nostro porto franco dall’ entroterra naturale
mitteleuropeo e l’ inizio di una inarrestabile decadenza.
A Casa
Pound diciamo che le loro stupide e anacronistiche celebrazioni di presunte
“vittorie” in un immane massacro le facciano a Roma a casa loro.
E non a
casa nostra turbando la festa del Patrono S. Giusto e ledendo la nostra
immagine presso il popolo amico austriaco e mitteleuropeo.
Non
possiamo accettare ulteriori lesioni della nostra immagine internazionale, già
compromessa dalla squallida vicenda della censura comunale al manifesto degli
studenti del Petrarca nell’ 80° anniversario della promulgazione delle
sciagurate leggi razziali italiane.
Non
possiamo tollerare ulteriori sfregi ai simboli della nostra storia e della
nostra identità cittadina.
I nostri
monumenti a Sissi in P.zza Libertà, a Massimiliano in p.zza Venezia, a Carlo VI
in p.zza Grande, le lapidi che commemorano i martiri triestini impiccati dai
nazifascisti al Conservatorio Tartini vanno difesi e tutelati dalla calata dei
selvaggi.
Quelli di
Casa Pound sono nazionalisti accecati dall’ odio, squadristi che ieri a Bari
hanno aggredito e ferito persone, si definiscono “Fascisti del Terzo Millennio”
e fanno “apologia del fascismo” vietata dalle leggi: operano come un partito
che non è altro che una modernizzazione del Partito Fascista, vietato dalle
leggi.
Approfittano
degli spazi democratici per lavorare contro la democrazia.
Democrazia
non vuol dire essere sciocchi imbelli e disponibili a lasciare spazi ai suoi
nemici irriducibili.
Si
dovrebbero forse accettare come “espressione della libertà di pensiero” l’
esaltazione delle camere a gas naziste oppure cortei a favore delle imprese dei
tagliagole integralisti islamici dell’ ISIS o di altri crimini contro l’
umanità come, ad esempio, le Foibe?
Oppure
consentire propaganda e manifestazioni a favore della pedofilia o dei sacrifici
satanici in nome di una malintesa “libertà di espressione del pensiero” ?
Certamente
NO: la libertà di esprimere le proprie opinioni ha dei limiti che l’ apologia
del fascismo, che ha insanguinato queste terre, ampiamente supera essendo pure
considerato reato.
Nessun
problema democratico dunque a chiedere il DIVIETO del Corteo di Casa Pound del
3 novembre a Trieste, annunciato con arroganza come un evento "che farà la
storia" e per celebrare la “vittoria” nell’ Inutile Strage.
Problemi
di opportunità internazionale lo impongono alla vigilia della visita di
Mattarella.
Problemi
di legalità impongono il divieto perché il Fascismo e la sua apologia sono
vietati dalle leggi.
Problemi
di Ordine Pubblico lo consigliano perché non permetteremo ad orde di selvaggi,
ignoranti di quanto qui è veramente avvenuto e avviene, di oltraggiare i
simboli della nostra storia e di Trieste Asburgica.
Abbiamo
inutilmente sperato che prevalesse il buonsenso e il corteo fosse revocato di
fronte alle numerose prese di posizione contrarie compreso quella della Curia
che ha scritto a Mattarella.
Non resta
che mobilitarsi.
Non
vogliamo contrapposizioni Destra vs. Sinistra, vogliamo difendere la nostra
civiltà e perciò proponiamo a tutte le associazioni democratiche, religiose e
culturali di organizzare, in spirito di unità cittadina e senza alcuna
ideologia, il presidio per tutta la giornata del 3 novembre di alcuni simboli
della nostra storia, utilizzando le vicine isole pedonali per non turbare il
traffico:
1) il
monumento a Sissi di fronte alla Stazione da cui arriveranno i selvaggi
2) Il
monumento a Massimiliano in p.zza Venezia
3) Il
monumento a Carlo VI presidiando P.zza della Borsa e davanti al Municipio
4) P.zza
Goldoni che è il baricentro della Città
5) P.zza
Oberdank per vigilare anche sulle lapidi del Tartini
Invitiamo
anche le comunità religiose a tenervi pubblicamente le loro funzioni e
particolarmente la Comunità Ebraica e la Chiesa Cattolica che hanno apertamente
e meritoriamente preso posizione contro l’ adunata fascista di Casa Pound.
Sarebbe
molto bello se in questa occasione e PER LA FESTA DI S. GIUSTO venisse
celebrata una messa in P.zza Libertà, porta della città, in concomitanza con l’
annunciato corteo provocatorio e se le nostre chiese suonassero a lungo le
campane a morto in ricordo dei caduti di ambo le parti ed anche di quelli
dimenticati, la stragrande maggioranza, che hanno combattuto nell' esercito
imperiale austriaco principalmente nel '97°: altro che festa della “vittoria” e
revanscismo nazionalista!
TRIESTINI
INSIEME CONTRO LA BARBARIE E PER L’ AMICIZIA CON I POPOLI VICINI
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