Troppo scarsi i biglietti staccati rispetto al costo del personale...
Si sa che da Cosolini a Dipiazza l' unica idea per PORTO VECCHIO è quella di metterci musei il cui accorpamento, dopo la conferenza stampa di Dipiazza, si deve ora chiamare pomposamente "Grande Attrattore Culturale Transnazionale" .
Cosolini aveva la fissa del Museo del Mare, il cui cuore dovrebbe essere la mostra sulle "Navi del Lloyd" che quest' anno in Porto Vecchio ha visto una scarsissima affluenza di turisti.
Abbiamo chiesto più volte i dati e i bilanci di quella mostra ma sono, ovviamente, Top Secret per non rendere pubblico il flop.
Poi si era entusiasmato per il generoso dono al futuro Museo del Mare della nave Vittorio Veneto che attualmente arrugginisce a Taranto perchè nessuno ha i soldi per bonificarla e renderla agibile visto che è imbottita di amianto ed altre porcherie.
Dipiazza invece ha annunciato che vuole costruire il mitico "Grande Attrattore Culturale Transnazionale" accorpando musei deserti tra cui il "Museo della Civiltà istriana, fiumana e dalmata" di via Torino dell' IRCI cui adesso il Comune da un contributo di 157.000 euro per ripianare parte del deficit ed evitare la chiusura.
Il problema è che sommando diversi zero la somma continuerà a dare ZERO che è esattamente il valore reale per la città della nuova bufala denominata "Grande Attrattore Culturale Transnazionale" in Porto Vecchio.
La sdemanializzazione di Porto Vecchio, con il contributo di Centro Sinistra e Centro Destra, si sta palesando per essere la più solenne fesseria mai immaginata a Trieste, in grado solo di produrre costi insostenibili per il Comune distruggendo la grande opportunità del Punto Franco.
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