RESTITUIRE TRIESTE AL FUTURO -

AUTONOMI DALL' ITALIA MA CONNESSI CON IL MONDO - RESTITUIRE TRIESTE ALLA MITTELEUROPA - RESTITUIRE TRIESTE AL SUO FUTURO: CENTRALE IN EUROPA INVECE CHE PERIFERICA IN ITALIA -

venerdì 26 agosto 2016

TERREMOTI E LA "FAGLIA DI TRIESTE": LO STUDIO COMPLETO - NECESSARIA UNA RIVALUTAZIONE DELLA PERICOLOSITA' SISMICA A TRIESTE - NIENTE IMPIANTI PERICOLOSI COME IL RIGASSIFICATORE E PREVENTIVO ADEGUAMENTO ANTISISMICO DEGLI EDIFICI: COME IN FRIULI


Consapevoli che l' informazione corretta è la prima cosa da fare, soprattutto in presenza di progetti delinquenziali come quello di mettere un Rigassificatore nel Porto di Trieste (di cui prosegue l' iter autorizzativo al Ministero MISE), offriamo ai nostri lettori lo studio geologico sulla FAGLIA DI TRIESTE E SULLA SISMICITA' DEL NOSTRO GOLFO. 

CLICCANDO QUI si scarica l' articolo pubblicato alla fine del 2011 sulla rivista TIGOR della nostra università.

CLICCANDO QUI LO STUDIO GEOLOGICO COMPLETO IN INGLESE

Ecco un paio di passi:

SOTTOVALUTAZIONE DEL RISCHIO SISMICO E IDROGEOLOGICO:
"Poiché non erano noti gli elementi geologici presenti nel golfo, e tantomeno la distribuzione temporale della loro attività, si considerava che nel golfo non ci fossero strutture attive che potessero dare origine a terremoti, e di conseguenza la pericolosità sismica era considerata bassa o pressoché nulla.
Dall’attività di ricerca eseguita nell’ultimo decennio sono emersi alcuni aspetti geologici che potrebbero concorrere ad una rivalutazione dei rischi naturali, in particolare del rischio sismico nel golfo e aree limitrofe, in particolare quelle orientali. Analogamente altri elementi sono emersi a riguardo del rischio idrogeologico, in particolare la subsidenza e l’ingressione marina nelle zone costiere della pianura Friulana."


RIVALUTARE LA PERICOLOSITA' SISMICA:
"Infatti, l’area del Golfo di Trieste e la relativa costa orientale, mancando informazioni geologiche adeguate, e avendo a disposizione solo le registrazioni strumentali e i dati storici, veniva considerata con una sismicità non significativa, mentre i risultati di queste indagini, evidenziando la presenza di faglie con attività recente, suggeriscono una rivalutazione della pericolosità sismica."

EVENTI SISMICI A BASSA INTENSITA' RILEVATI IN RELAZIONE ALLA FAGLIA DI TRIESTE, MALGRADO L' INADEGUATEZZA DEGLI STRUMENTI:
"Le registrazioni strumentali, in particolare quelle della rete sismometrica del Friuli Venezia Giulia dell’OGS operativa dal 1977, evidenziano la presenza di eventi sismici di bassa intensità. Bisogna considerare che la rete sismometrica è stata costruita per monitorare le strutture sismogenetiche note della zona alpina e prealpina, mentre il Golfo di Trieste, finora considerato con attività non significativamente importante non ha una rete adeguata. Nonostante ciò, la sismicità rilevata dalla rete negli ultimi decenni, anche se modesta, è congruente con quanto evidenziato dall’indagine geologica e geofisica."


CLICCANDO QUI INVECE UN ARTICOLO COI RIFERIMENTI STORICI AL TERREMOTO DEL 1511 CHE SECONDO DIVERSI STORICI, HA DISTRUTTO TRIESTE.
 Lo storico triestino Attilio Tamaro conferma la data del 26 marzo 1511 e afferma che vi fu un terremoto con maremoto e che la gente si rifugiava sul colle di San Giusto. Crollò quanto delle mura e delle torri non era già crollato fra il 1469 e l’ assedio veneziano del 1508. Il Tamaro parla di 6.000 morti sui 7.000 abitanti che allora contava Trieste !

Nessuno adesso può più dire che non se ne sapeva nulla...

QUINDI: NIENTE IMPIANTI PERICOLOSI E ADEGUAMENTO ANTISISMICO PER GLI EDIFICI, COSI' COME SI E' FATTO, CON SOLDI PUBBLICI, IN FRIULI.

Un intervento pubblico di messa in sicurezza del territorio e degli edifici, PRIMA DEI DANNI, oltre ad essere doveroso, è economicamente conveniente e molto più utile, anche come volano economico, di "grandi opere" elettoralistiche.
Fermare per sempre l’industria delle catastrofi, che dietro il paravento del costo troppo alto per la prevenzione approfitta per mantenere le cose come stanno e lucrare nella ricostruzione.

A proposito... il Magazzino 26 e la Centrale Idrodinamica di Porto Vecchio, che sono stati restaurati a caro prezzo, sono antisismici ?

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