1) Il TLT è tornato oggi agli onori della prima pagina del
Piccolo con quello che sembra l’annuncio di una ondata repressiva sulla questione
fiscale, sull' onda di un comunicato stampa emesso non si sa se dalla Prefetto o dalla Commissaria del Governo preposta a tutela degli accordi internazionalii relativi al Trattato di Pace del 1947 (clicca QUI Dizionario Giuridico per rammentare di cosa si tratta e perchè il Comissario del Governo esiste solo a Trieste e nelle province autonome di Bolzano e Trento).
Un fisco rapace per “rientrare” dal debito pubblico italiano come da austerity della UE sta mettendo in difficoltà cittadini ed imprese, favorevoli al TLT o meno.
E l’obiezione fiscale è un pericolo che non possono tollerare “ da una scintilla nasce l' incendio della prateria ”…
Un fisco rapace per “rientrare” dal debito pubblico italiano come da austerity della UE sta mettendo in difficoltà cittadini ed imprese, favorevoli al TLT o meno.
E l’obiezione fiscale è un pericolo che non possono tollerare “ da una scintilla nasce l' incendio della prateria ”…
2) L’ altro ieri è stato negato ai cittadini di esprimere il
proprio parere con un referendum regionale sulla Sanità che li tocca da vicino:
i tagli imposti dalla politica di austerity della UE stanno compromettendo la
sanità triestina.
Idem per le riforme amministrative come le UTI che per risparmiare come da austerity della UE stanno imponendo un nuovo centralismo statale e regionale e rigettando anche la proposta di due province autonome, Trieste e Friuli come Bolzano e Trento.
Idem per le riforme amministrative come le UTI che per risparmiare come da austerity della UE stanno imponendo un nuovo centralismo statale e regionale e rigettando anche la proposta di due province autonome, Trieste e Friuli come Bolzano e Trento.
3) Oggi si legge, riguardo la crisi che attanaglia il sistema
bancario italiano, che il Governo tenta di avere l’ autorizzazione della UE ad
intervenire con soldi pubblici (tasse) per salvare gli istituti in caso di
inevitabile “crisi sistemica”: prima della UE ed ancora adesso nei paesi fuori
dall’ Euro interveniva la Banca Centrale che stampava moneta SENZA UTILIZZARE
LE TASSE DEI CITTADINI: così hanno fatto
Inghilterra, USA, Giappone ecc. In un momento di deflazione non ci sono neanche
rischi di stimolare l’ inflazione con la stampa di moneta.
A ben guardare c’è un filo che collega questi fatti ed è
quello delle politiche contro lo stato
sociale, di feroce spremitura fiscale dei cittadini, contro il mondo del lavoro (che in Francia si ribella ma in Italia ha
subito) e favorevoli alle élite economiche che tutti i Governi membri della UE stanno applicando su direttive
della tecnocrazia di Bruxelles e conformemente alla dottrina dogmatica del
neoliberismo di stampo tedesco (detto Ordoliberismo).
Non c’è nessun beneficio per le economie reali dei vari paesi dal punto di vista della occupazione e del benessere diffuso ma una grande concentrazione di ricchezze nelle mani di pochi, un vantaggio dei paesi creditori rispetto a quelli debitori e uno sviluppo del capitale finanziario a scapito delle attività produttive.
E la gente comincia a ribellarsi votando ai referendum diversamente da quello che vorrebbe il Palazzo e cercando di non farsi rapinare da un Fisco rapace.
Se le tasse sono diventate insostenibili ed INGIUSTE è per questi motivi, e lo sdegno espresso oggi sul Piccolo contro i cittadini che fanno “obiezione fiscale” non tiene conto che le spese per opere e servizi di pubblica utilità sociale (Stato Sociale) sono solo UNA MINIMA PARTE della spesa dello Stato Italiano che sperpera ovunque compreso appalti a mafiosi per l’ Expo’ di Milano e soprattutto per mantenere se stesso.
Cliccando Qui trovate una breve sintesi del bilancio dello stato italiano e QUI IL BILANCIO completo.
La Spesa Sanitaria complessiva comprensiva di stipendi, ad esempio, è inferiore al 9% del PIL mentre il prelievo fiscale ufficiale è del 43,5% sul PIL (clicca QUI)-
Preghiamo di tener presente che le pensioni sono pagate con i contributi di lavoratori e imprese e non con le tasse come qualche furbetto vuol far credere.
Se le tasse sono diventate insostenibili ed INGIUSTE è per questi motivi, e lo sdegno espresso oggi sul Piccolo contro i cittadini che fanno “obiezione fiscale” non tiene conto che le spese per opere e servizi di pubblica utilità sociale (Stato Sociale) sono solo UNA MINIMA PARTE della spesa dello Stato Italiano che sperpera ovunque compreso appalti a mafiosi per l’ Expo’ di Milano e soprattutto per mantenere se stesso.
Cliccando Qui trovate una breve sintesi del bilancio dello stato italiano e QUI IL BILANCIO completo.
La Spesa Sanitaria complessiva comprensiva di stipendi, ad esempio, è inferiore al 9% del PIL mentre il prelievo fiscale ufficiale è del 43,5% sul PIL (clicca QUI)-
Preghiamo di tener presente che le pensioni sono pagate con i contributi di lavoratori e imprese e non con le tasse come qualche furbetto vuol far credere.
Farebbero bene tutti i cittadini che considerano INGIUSTO e
RAPACE il Fisco ad unirsi, TLT o meno, perché
lasciar passare una repressione di massa contro l’ “obiezione fiscale” comunque
motivata è un danno per tutti.
Il rifiuto opposto a fare i Referendum regionali si è alimentato anche delle posizioni dopo la Brexit secondo le quali il “popolo bue”non deve permettersi di votare in modo diverso da quello che pensano gli “ottimati”.
E viene usata anche la carta della PAURA .
Nel caso del referendum sulla Sanità regionale hanno parlato di blocco del servizio sanitario anche con la sola indizione del Referendum; nel caso della Brexit hanno parlato di "catastrofe economica" per l’ Inghilterra.
Il rifiuto opposto a fare i Referendum regionali si è alimentato anche delle posizioni dopo la Brexit secondo le quali il “popolo bue”non deve permettersi di votare in modo diverso da quello che pensano gli “ottimati”.
E viene usata anche la carta della PAURA .
Nel caso del referendum sulla Sanità regionale hanno parlato di blocco del servizio sanitario anche con la sola indizione del Referendum; nel caso della Brexit hanno parlato di "catastrofe economica" per l’ Inghilterra.
Sono passate due settimane ed esaminiamo le conseguenze della "catastrofe":
la Borsa inglese dopo i primi due giorni di speculazione ribassista è ai massimi livelli dal 2011, ed è la migliore a livello mondiale.
la Borsa inglese dopo i primi due giorni di speculazione ribassista è ai massimi livelli dal 2011, ed è la migliore a livello mondiale.
La sterlina calata del 7% favorisce le esportazioni inglesi e il turismo a Londra.
Il governo annuncia che, libero da vincoli europei, calerà le imposte sulle aziende dal 20% al 15% per favorire investimenti e nuovi arrivi (in Italia l' IRES è al 27,5%).
Inoltre la Banca centrale d' Inghilterra ha deciso di alleggerire i vincoli di capitale imposti alle banche per invogliarle a sostenere l'economia britannica.
L'istituto centrale precisa poi che, a fronte della "sfida" rappresentata dalla Brexit, questa misura consentirà di un capacità aggiuntiva di prestiti di 150 miliardi di sterline (178,9 miliardi di euro), da destinare alle famiglie e alle imprese ( SENZA CHE UNA SOLA STERLINA SIA PRESA DALLE TASSE).
Le economie più prospere sono quelle FUORI DALL’ EURO secondo i dati dela Banca Mondiale che esamina la crescita degli ultimi 20 anni: Svezia + 41%, Australia + 42 %.
L’ economia più prospera
in assoluto è di una Città Stato, ovviamente piccola , come Singapore che non sente nessun bisogno di
far parte di una Unione Monetaria.
L’ Italia con tutta la sua
prosopopea pro UE è cresciuta solo del 1,9% in 20 anni ed è in crisi nera con
una disoccupazione superiore al doppio di quella inglese.
Perfino la Grecia è cresciuta di più: 13,5%.
Perfino la Grecia è cresciuta di più: 13,5%.
C’è una bella differenza tra sostenere il sistema bancario immettendo liquidità tramite la Banca Centrale
che stampa moneta senza rischio d’ inflazione, come fanno la Gran Bretagna e la
FED, e invece usare le tasse dei cittadini per pompare miliardi alle banche in
crisi !
In un prossimo post
parleremo dei paesi europei che non solo non hanno l’ Euro ( Inghilterra,
Danimarca, Svezia, Svizzera, Norvegia ecc.) ma che NON SONO NEMMENO NELLA UE
COME LA NORVEGIA (e la Svizzera) e vivono benissimo
senza.
Bisogna cominciare a separare il concetto di Europa geografica, storica, culturale, economica da quello di "Unione Europea" che è un progetto partito bene con nobili ideali anche sociali, ma finito male grazie all’ assenza di democrazia interna, al potere enorme ai tecnocrati, al predominio di teorie dogmatiche neoliberiste e degli aspetti finanziari su quelli politici.
L' inerzia dei sedicenti "progressisti" rispetto a problemi e realtà che non sono conformi alle loro ideologie e aspettative rischia di lasciare in molti paesi il monopolio della protesta, sacrosanta, ai nazionalismi più estremi.
I numeri qua sotto parlano chiaro:
I numeri qua sotto parlano chiaro:
20 milioni di tasse ai mafiosi:
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