Da domani la proprietà dell' area
"sdemanializzata" di Porto Vecchio passa al Comune, come voluto congiuntamente da Centro Sinistra e Centro Destra.
Pertanto la zona non sarà più sottoposta all' Autorità Portuale le cui ordinanze non avranno più efficacia su un' area diventata comunale.
Vediamo le conseguenze ad esempio su una porzione nota a tutti: la "bretella" tra la Stazione e v.le Miramare, necessaria a raggiungere il cosiddetto "Polo Museale", e frequentata da diversi cittadini e che comprende strada ed edifici fatiscenti malamente recintati.
1) L' ordinanza dell' Autorità Portuale che ne interdice e limita il passaggio a veicoli e pedoni diventa inefficace e pertanto chiunque può transitarvi.
2) La responsabilità di incidenti causati dalla "STRADA DISSESTATA CON BINARI A RASO E PERICOLO PER CICLI E MOTOCICLI" passa al Comune e se ne vedranno delle belle...
3) Lo stesso regime vale per tutta l' area e non si capisce a che titolo e perchè ne venga interdetto il passaggio ai varchi "doganali" visto che non è più Punto Franco da mesi, ma diventa territorio comunale, con tutte le conseguenze del caso anche in caso di incidenti.
Il Comune dovrebbe provvedere a manutenzione, assicurazione, messa in sicurezza e illuminazione di strade ed edifici, tanto per cominciare, ma con quali soldi visto che a bilancio non c' è nulla ?
Assicurazioni fatte come, visto che non c'è nemmeno una stima ufficiale del valore di area ed edifici?
Il cartello recita: "strada dissestata, binari a raso, pericolo per cicli e motocicli".
Se qualcuno si fa male cadendo con un motociclo a causa di rotaie e buche CHI E CON CHE SOLDI PAGA ?
Ma, ovviamente, il Comune che è il proprietario come sancisce in Tavolare, ovvero i cittadini di Trieste.
I nodi della follia chiamata "sdemanializzazione" di Porto Vecchio stanno venendo al pettine e annunci, chiacchiere, trionfalismi e bugie non riescono più a nascondere una realtà molto preoccupante fatta di enormi spese CERTE a carico del Comune che non è in grado di sostenerle e ulteriore paralisi a due anni di distanza dal celebrato "blitz" notturno del sen. Russo che ha messo in capo al Comune tutta la faccenda. Ed entrate da ipotetiche vendite solo FANTASTICATE.
Per lui non sarà un problema visto che vuol sempre dar ad intendere di conoscere investitori e "Fondi Sauditi" disposti ad investire: ma secondo noi è la stessa storia del "Fondo del Quatar" per il Monte dei Paschi di Siena poi rivelatasi la solita balla ...
COSA FARE AL POSTO DELLA FOLLE URBANIZZAZIONE IN CHIAVE TURISTICA
Nessun commento:
Posta un commento