Nella processione di ministri giunti a Trieste per la campagna elettorale del PD c' era anche Galletti, il ministro dell' ambiente, che si è ben guardato di parlare dell' approvazione da parte del suo ministero del RIGASSIFICATORE di Zaule avvenuta il 30 maggio, limitandosi a lodare le salubri condizioni della Ferriera nel corso di una visita.
La determinazione DVA-DEC del 30/5 CONCLUSA CON ESITO POSITIVO citata dal sito del Ministero nella immagine sopra la potete scaricare cliccando QUI.
La VIA-VAS (verifica impatto ambientale del 16/5/16) del Ministero la potete scaricare cliccando QUI.
La pratica completa di tutte le autorizzazioni ambientali è adesso presso il Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) che ha già dichiarato lo scorso anno che NON PUO' NEGARE L' AUTORIZZAZIONE DEFINITIVA se tutti i pareri tecnici precedenti sono favorevoli: e come vediamo lo sono.
In tutta la confusione generata in questa campagna elettorale la cosa è passata in secondo piano visto che sono stati enfatizzati i 50 milioni assegnati provvisoriamente dal CIPE al Ministero della Cultura per interventi (ovviamente nelle competenze culturali del ministero che non si occupa di fogne e infrastrutture) nell' area di Porto Vecchio.
Soldi che comunque il ministero ha affidato alla gestione della Regione (ovvero Serracchiani) che tiene i cordoni della borsa.
Se questa storia del RIGASSIFICATORE di Trieste è già risolta, perchè continuano ad essere emesse autorizzazioni ministeriali?
Preoccupa anche che Dipiazza, ormai quasi certamente futuro sindaco, sia sempre stato un acceso sostenitore del Rigassificatore, anche se adesso sembra essersi convertito (a parole elettorali) come S. Paolo folgorato sulla via di Damasco (o è solo la via del Ballottaggio ?).
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